Il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, presidente della Commissione Ambiente e coordinatore del partito nel Lazio, è indagato dalla Procura di Latina per corruzione per l’esercizio della funzione. Lo riporta l’edizione romana di Repubblica. Gli inquirenti accusano il politico di aver ricevuto favori per far ottenere a una scuola paritaria di Fondi (il suo paese d’origine) la proroga di un corso finanziato con risorse pubbliche, nonché per interessarsi alla sistemazione lavorativa della figlia di un dirigente regionale, Massimo Luciano. Sia Luciano sia il responsabile della scuola sono indagati. Gli elementi di prova a carico del senatore sono stati raccolti tramite intercettazioni disposte nei confronti di altri soggetti: i pm hanno chiesto al gip di inoltrare a palazzo Madama la richiesta di autorizzazione a utilizzarle. Su questo, e sulla richiesta di proroga delle indagini per ulteriori sei mesi, il giudice deciderà il prossimo 24 novembre.
“Non ho commesso alcun reato di corruzione e respingo qualsiasi accusa”, si difende Fazzone, ex funzionario dei servizi segreti, con Repubblica. “Durante il periodo Covid, il responsabile della scuola, un amico e una bravissima persona, aveva difficoltà a contattare la Regione e temeva di perdere il finanziamento per far prorogare un corso. Parliamo di una proroga possibile e legittima da richiedere. Mi sono soltanto interessato per tale richiesta, che ritengo sia una cosa che si può fare e che un politico deve fare”, rivendica. E il posto di lavoro per la figlia del dirigente Luciano? “Mi ha detto che la figlia non riusciva a trovare un’occupazione degnamente retribuita e che era in difficoltà. Gli ho detto che chi ha una laurea non ha nulla da temere, deve solo aver pazienza ed eventualmente rispondere ai bandi fatti da società pubbliche o alle richieste di aziende private. Nulla di particolare e nulla di illecito“, afferma il senatore.