“Cercherò in qualche modo di fare accendere un riflettore su questo tema perché senza i donatori io oggi non sarei qui“. Fedez lo aveva promesso uscendo dall’ospedale lo scorso ottobre, quando era stato operato d’urgenza per due ulcere, ed è stato di parola: stamani 18 novembre in piazza Duomo a Milano in occasione dell’evento ‘Dona il sangue, salva la vita‘ c’era anche lui. Il rapper ha polemizzato sulla presenza degli esponenti della Regione Lombardia, gli assessori Romano La Russa e Elena Lucchini. Quando ha preso la parola La Russa, Fedez ha infatti lasciato la zona dove si stavano tenendo i discorsi istituzionali per andare a visitare l’unità mobile per la donazione di sangue e i vari stand delle associazioni. Un caso? No, come ha spiegato lui stesso ai giornalisti: “No non è un caso perché questa cosa l’abbiamo organizzata con la fondazione Fedez con Avis – ha detto – e il Comune di Milano. Io il signor La Russa non l’ho mai visto coinvolto e nemmeno la signora Lucchini che ha detto che stava pensando di organizzare un evento”. Quindi la regione si è imbucata? gli hanno chiesto i giornalisti. “Fate voi”, ha concluso.
“Io in polemica con Fedez? Non so neanche chi sia. Io sono qui perché sono stato invitato dai donatori di sangue e sono felice e orgoglioso di esserci. Di altri non mi può interessare e soprattutto quando si tratta di omuncoli”, la risposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Regione Lombardia Romano La Russa. “È meritevole quello che ha fatto e lo ringrazio in qualche modo – ha aggiunto -, ma un minimo di rispetto per i presidenti delle associazioni sarebbe stata cosa gradita perché mentre parlavano ha pensato di andare a fare le foto con i fan”. E quando gli è stato fatto notare che il rapper se n’è andato mentre lui stava parlando, ha ribattuto: “Io non l’ho neanche visto andare via ma se è così confermo che è un piccolo uomo, molto piccolo. Il suo comportamento era scontato. Lui pensa di avere fatto un atto eroico, in realtà è stato un segno di maleducazione nei confronti dei presidenti e di tutte le associazioni. Lo ringrazio per l’opera di questa giornata però non si è comportato bene. Lui ha scoperto solo oggi Avis perché ne ha avuto bisogno, c’è chi invece da sempre dedica la sua vita a questo. Non è un gesto d’amore verso i donatori”.