Da Chiara Ferragni ad Antonella Clerici, da Gianluigi Nuzzi a Simona Ventura e Barbara D'Urso, non si contanto i personaggio del mondo dello spettacolo che hanno voluto dire qualche parola per Giulia Cecchettin e i suoi familiari
C’è Chiara Ferragni che commenta con una story su Instagram: “Ogni volta che scompare una donna immaginiamo, tutte, purtroppo come sia andata a finire. Per una volta speravamo di sbagliarci”. Laura Pausini che scrive “un abbraccio forte e con il cuore a te e al tuo papà”. Si rivolge a Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Sono tanti, tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo e dell’informazione che hanno voluto dire qualcosa sul brutale femminicidio. Netto Piero Pelù: “Mi vergogno di essere uomo. Siamo tutti da rifare”. Simona Ventura chiede simbolicamente scusa a tutte le vittime come Giulia: “Scusa se non siamo riusciti a proteggerti, scusa se succede ogni volta e ogni volta piangiamo, ma poi non riusciamo a salvare le tante vite come te”. Chiede perdono anche Alba Parietti in una lunga riflessione pubblicata su Istagram: “Giulia perdona, tu e tutte le donne uccise per mano di un uomo incapace di accettare la fine di una storia, incapaci di essere uomini, noi madri, padri, scuola e società, stato, istituzioni, incapaci di scrivere giuste leggi di proteggerti, di educare. Ognuno da oggi faccia i conti con la propria coscienza e porti qualcosa a questa umanità senza più speranza”. Barbara d’Urso scrive: “Abbiamo sperato fino alla fine che Giulia tornasse, che si fosse allontanata volontariamente. Oggi è un’altra triste giornata per tutti e per tutte noi. Un abbraccio alla famiglia”. E Fiorella Mannoia, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne: “Stavo cercando le parole giuste ma non le trovo, lo scoramento é troppo forte, non so piú che cosa dire. Povera ragazza e povera famiglia”. E ancora, Antonella Clerici: “Il pensiero di questa notte va a Giulia, alla disperazione del papa’, al coraggio della sorella Elena, alla mamma che per fortuna non vivrà questo immenso dolore. E “quel bravo ragazzo” merita tutto il male possibile. Senza pietà senza se ne’ ma”.