Cronaca

Rintracciata dopo tre giorni la 16enne scomparsa a Mestre. L’appello sui social per ritrovarla rilanciato anche da Elena Cecchettin

E’ stata rintracciata a San Donà di Piave dopo tre giorni la 16enne Carol Bugin. Dalle 13 di giovedì 16 novembre di lei non si avevano più notizie. Bugin, 16enne di Mira in provincia di Venezia era scomparsa a Mestre. I genitori e la sorella avevano diffuso la notizia tramite i social network, con l’obiettivo di raccogliere segnalazioni per trovarla. L’ultima volta è stata vista dalla madre mentre entrava in un locale davanti alla stazione di Mestre. In poco tempo la segnalazione ha fatto il giro di numerosi canali del Veneto (“Sei di Mira se” e simili) ed è stata rilanciata dal presidente della Regione Luca Zaia e pure da Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, la ragazza trovata morta al lago di Barcis dopo essere stata uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Sul proprio profilo Instagram, Elena ha riportato i dettagli della giovane veneziana scomparsa: “Carol Bugin, 1,68, capelli castani occhi verdi e tante lentiggini sul naso. Aveva giaccone nero poco più giù alla vita e probabilmente jeans chiaro”. Con un chiaro messaggio a corredo. “Vi prego non di nuovo”.

La vicenda – Carol giovedì mattina si trovava a Conegliano, nel Trevigiano. In mattinata ha raggiunto un’altra ragazza a Spinea, nella città metropolitana di Venezia, a pochi km da Mira. La mamma l’ha contattata intorno alle 10.45 per sapere dove fosse e le due si sono date appuntamento alla sera stessa. Da lì Carol e l’amica sono andate a Mestre, ma l’altra ragazza l’ha persa di vista e ha chiamato la madre per avvisarla, inviandole la posizione. La mamma è arrivata sul posto e intorno all’ora di pranzo ha riconosciuto la figlia da lontano, intorno alle 13, fuori da un bar nei pressi della stazione dei treni. Pare che in quel momento fosse in salute. Da lì in poi si sono perse le tracce. La zona in cui è stata vista per l’ultima volta gode di cattiva fama tra fenomeni di spaccio e degrado. Carol era scomparsa senza documenti, un cambio né un cellulare. I famigliari e l’amica di Spinea avevano sporto denuncia alle forze dell’ordine e fatto circolare un appello per ritrovarla.