Sono giorni di grande tensione per l’Albania e il premier Edi Rama. Stamane alcuni deputati dell’opposizione hanno fatto esplodere fumogeni al centro dell’aula parlamentare, nel tentativo, fallito, di bloccare il voto sul bilancio 2024. I deputati coinvolti nella protesta hanno ammassato sedie al centro dell’aula e hanno riempito l’aria con fumo rosso, verde e viola, mentre la sicurezza provava a tenere i manifestanti lontani dal seggio del premier Edi Rama. Il leader del Partito democratico, Sali Berisha, ha accusato il governo di mettere a tacere l’opposizione in parlamento, dove il partito socialista di Rama ha la maggioranza. “La nostra è una battaglia senza ritorno – ha detto Berisha – il nostro obiettivo è portare il pluralismo in Parlamento”.
Il mese scorso Berisha e suo genero sono stati indagati per corruzione in relazione ad un affare per i terreni di un club sportivo. Il leader del Partito democratico è accusato di aver usato la sua influenza come primo ministro dal 2005 al 2009 esercitando pressioni “per la conclusione delle procedure di privatizzazione a favore di altri, compreso il marito di sua figlia”. Il genero è stato arrestato, mentre in quanto deputato Berisha gode dell’immunità penale e accusa Rama di aver orchestrato l’accusa contro di lui. Il premier ha negato il coinvolgimento e ha denunciato i disordini in un post su X: “Loro (l’opposizione) hanno portato in politica il vocabolario e i modi della strada”.