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Il raduno dei terrapiattisti a Roma: il nuovo obiettivo? Fondare una religione dal nome ShinSekai

Parentesi: ShinSekai non è solo un culto ma un signore, al secolo Gabriele Ceracchini, ospitato diverse volte a La Zanzara di Giuseppe Cruciani che ha fondato un nuovo stato rispetto a quello italiano, o ancor meglio il culto religioso omonimo

La terra piatta non basta più. La nuova frontiera del terrappiattismo passa dalla religione, dall’alimentazione e dall’idea di uno Stato parallelo agli antipodi di quello presente. Questo è quello che racconta Repubblica dopo aver visitato il convegno dei “neomondisti” a Roma. Un centinaio i partecipanti (20 euro cadauno, cifra democratica) e una manciata di collegati via Zoom per un serrato viavai di ospiti tra cui Gabriele Ceracchini, Sara Gamberoni, Giancarlo Infante e Adrian van Weereld. In realtà l’incontro della durata di nove (9!) ore ha avuto un titolo tra i più classici: Terrarum – Rivelazioni sulla forma della Terra! – Introducendo il culto di ShinSekai. Parentesi: ShinSekai non è solo un culto ma un signore, al secolo Gabriele Ceracchini, ospitato diverse volte a La Zanzara di Giuseppe Cruciani che ha fondato un nuovo stato rispetto a quello italiano, o ancor meglio il culto religioso omonimo. Possibilità che del resto, dice ShinSekai, è sostenuta nella Costituzione italiana stessa negli articoli 7 e 8.

ShinSekai ha anche stampato una “carta di entità”. Questo per capire che oramai i tradizionali momenti di approfondimento riguardo la piattezza del globo terrestre (c’è stato pure un intervento sul fatto che la Terra fosse ferma) stanno piano piano per essere superati da altri elementi del discorso alternativo libertario più strutturati. Ad esempio, ricorda l’inviato di Repubblica, durante il convegno si è fatto un pranzo “carpotecnico”: ovvero si è mangiato della frutta (e sembra anche della verdura). E ancor più precisamente, pare che l’unica alimentazione possibile per i neomondisti sia quello di degustare una singola mela (con buccia o meno non si sa) ogni giorno alle 19. Anche se l’incontro ha avuto un nuovo ed ulteriore scopo, il cosiddetto salto di qualità: rendere Shinsekai una vera religione istituzionalizzata in modo da usufruire dell’8 per mille, avere luoghi di culto e “nostre leggi, tribunali, scuole, uno stato dello stato”.