Tutti i casi, accaduti tra il 2008 e il 2021, hanno un elemento in comune: un mandante, spesso una persona comune, che paga l'omicida. Realizzato da Loft Produzioni, la regia è di Simone Manetti, autori Matteo Billi e Chiara Ingrosso
Quattro storie. Gente comune che, per risolvere i propri drammi personali, è ricorsa alla pratica del delitto su commissione. Questo è il filo conduttore di “Pagato per uccidere” la nuova docuserie realizzata da Loft Produzioni con la regia di Simone Manetti, in onda dal 21 novembre alle 22 su Sky Crime. Tutti i casi, accaduti tra il 2008 e il 2021, hanno un elemento in comune: un mandante, che paga l’omicida con l’obiettivo di ammazzare un’altra persona. Per gelosia, per soldi o antipatie personali. Matteo Billi e Chiara Ingrosso, gli autori della serie, hanno scavato nella storia di questi delitti per ricostruire le vicende e le trame da cui sono nati. Dal 2008, quando Dina Dore venne trovata morta nella sua auto in Sardegna, fino al delitto di Ilenia Fabbri a Faenza nel 2021, passando per l’omicidio di Beppe Sciannimanico a Bari nel 2015 e il massacro dei coniugi Vincelli nel 2017 a Pontelangorino, nel Ferrarese.
Il delitto di Faenza – E’ il 6 settembre del 2021 quando Ilenia Fabbri viene aggredita e uccisa nel suo appartamento a Faenza. Sembra l’azione di un ladro che una volta scoperto ha reagito con brutalità. Ma la verità è un’altra. Quell’uomo ha ucciso Ilenia su mandato di qualcuno che la conosceva molto bene ed era disposto a tutto per toglierla di mezzo.
Il massacro di Pontelangorino – E’ stata ribattezzata “la villetta degli orrori”, quella in cui i coniugi Vincelli vengono massacrati a colpi d’ascia la notte del 10 gennaio 2017. E’ un mattanza che nessuno nel piccolo paese di Pontelangorino, in provincia di Ferrara, riesce a spiegarsi. La verità arriva 48 ore più tardi e sconvolge tutta Italia.
Il caso Dina Dore – Dina Dore viene trovata senza vita nel bagagliaio della sua auto la notte del 26 marzo 2008. A Gavoi, un paese nel cuore del Nuorese, pensano tutti a un tentativo di sequestro finito in tragedia. Quattro anni dopo la svolta nelle indagini: la morte di Dina nasconde una storia di litigi, tradimenti e tanti, tantissimi soldi.
Concorrenza spietata – E’ la sera del 26 ottobre 2015 quando Giuseppe Sciannimanico, agente immobiliare, viene freddato da due colpi di pistola in una strada di Japigia, alla periferia di Bari. Sembra l’ennesima resa dei conti tra clan rivali, ma la malavita non c’entra niente. La verità sulla morte di Beppe è un’altra, ed è difficile da accettare.
La docu-serie ‘Pagato per uccidere’ è prodotta da Loft Produzioni per A+E Networks Italia ed è disponibile in prima visione assoluta a partire dal 21 novembre, ogni martedì alle 22.00 solo su Sky Crime (canale 116 di Sky, 113 su Sky Glass e in streaming su Now). I primi due episodi saranno in contemporanea anche su Sky Documentaries.