Da Torino a Malaga. Dal sogno Atp Finals a quella Coppa Davis. È quello che spera di conquistare l’Italia di Filippo Volandri, chiamata a un traguardo che la nostra Nazionale attende da 47 anni, quando la formazione capitanata da Nicola Pietrangeli e con Adriano Panatta in campo conquistò l’obiettivo contro il Cile. Gli azzurri arrivano a questo ultimo snodo della stagione come una delle squadre favorite, e con il morale altissimo. E non potrebbe essere altrimenti dopo la stagione di Jannik Sinner, tornato in azzurro dopo le polemiche sorte a settembre per il suo “no” per la fase a gironi.
La storica finale raggiunta alle Atp Finals di Torino ha portato una ventata di entusiasmo inedito a tutto l’ambiente. L’exploit del numero 4 del mondo ha coinvolto attivamente il Paese, arrivando anche a coloro che di solito non hanno una grande dimestichezza con il tennis. Si spiegano solo in questo modo le 6,7 milioni di persone incollate davanti alla televisione per assistere alla partita contro Novak Djokovic, la più vista di sempre in Italia. Un’onda lunga che adesso potrebbe proiettarsi anche sulla Nazionale di Volandri, e che va sfruttata nel modo migliore possibile.
A Sinner il compito di trascinare la squadra verso un trofeo che attende da troppo tempo di essere alzato da mani italiane. Per l’altoatesino è anche l’occasione per riscattare la sconfitta nell’ultimo atto di Torino, e non solo. In passato infatti la Coppa Davis si è rivelata spesso la molla per raggiungere traguardi più grandi. Un esempio concreto? Novak Djokovic. Nonostante avesse già vinto gli Australian Open e le Atp Finals 2008, fu la vittoria della Serbia nell’edizione 2010 il vero spartiacque della carriera del serbo. La sua rincorsa a tutti i record che oggi celebriamo ha origine proprio da lì. Un precedente che non vuole essere un modo per fare paragoni, ma per dimostrare come la Coppa Davis possa diventare un mezzo per compiere in via definitiva un cambiamento di mentalità.
Per conquistare l’Insalatiera Sinner avrà ovviamente bisogno anche del resto della squadra, composta da Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli. Se il primo viene da un’annata di alti e bassi, molte più certezze le trasmette invece Arnaldi, trascinatore dell’Italia a settembre e volto nuovo del tennis azzurro. Data anche la superficie rapida di Malaga, il posto di secondo singolarista pare essere, al momento, una cosa tra lui e Lorenzo Sonego. Tutto aperto per quanto riguarda il doppio, in cui c’è anche Bolelli. Il 38enne si giocherà uno dei due posti, probabilmente, con Sonego e Musetti. Incertezze che saranno sciolte dal capitano Volandri, in base alla situazione e alla condizione fisica. A fianco a lui in panchina, in veste di motivatore, sarà presente Matteo Berrettini, che non ha recuperato dall’infortunio arrivato agli Us Open. Un altro che non sarà in Spagna è Fabio Fognini.
Primo ostacolo l’Olanda. Priva di grandi campioni, gli olandesi sono però squadra solida, che ha nel doppio il proprio punto di forza. Il capitano Paul Haarhuis può schierare due specialisti di rilievo come Wesley Koolhof e Jean-Julien Rojer. Il primo è ancora uno dei migliori interpreti del doppio, oltre che ex numero 1 del ranking. Facendo coppia con il britannico Neal Skupski ha vinto quest’anno il torneo di Wimbledon. Rojer invece è stato chiamato un po’ a sorpresa, ma è reduce da due grandi anni, con le vittorie al Roland Garros nel 2022 e nel Masters 1000 di Toronto quest’anno.
Obiettivo degli azzurri è quindi evitare di arrivare all’ultima decisiva sfida, e non sarà comunque semplice. Tra i singolaristi ci sono il numero 23 del mondo Tallon Griekspoor (due tornei vinti nel 2023, i 250 di Pune e s’-Hertogenbosch) e Botic van de Zandschulp, che però viene da una stagione tendenzialmente negativa. Dopo una prima parte positiva, il ventottenne di Wageningen ha attraversato mesi complicatissimi, per poi risollevarsi a settembre in Nazionale con la vittoria prestigiosa contro Tommy Paul, nel successo dei tulipani contro gli Stati Uniti. Una partita che si è poi rivelata determinante per decretare il primo posto nel girone, davanti all’altra qualificata Finlandia, gli Stati Uniti e la Croazia.
Oltre agli olandesi, gli azzurri sono stati sorteggiati nella stessa parte di tabellone della Serbia di Djokovic e della Gran Bretagna, priva però dei suoi giocatori più rappresentativi, Andy Murray e Daniel Evans. Una di queste due formazioni sarà l’avversaria dell’Italia in un’eventuale semifinale. Un appuntamento che, se si dovesse materializzare, potrebbe riproporre l’ultima finale delle Atp Finals, Sinner contro Djokovic. Dall’altra parte del tabellone invece si giocheranno un posto in semifinale la Finlandia contro i campioni in carica del Canada e la Repubblica Ceca contro l’Australia. I grandi favoriti per il passaggio del turno sono i canadesi e gli australiani, guidati rispettivamente da Felix Auger-Aliassime (in ripresa nelle ultime settimane dopo un’annata molto deludente) e Alex De Minaur. Non ci sarà invece la Spagna di Carlos Alcaraz.
Come funzionano le finali di Coppa Davis?
Il format è in vigore da un paio di anni e prevede quattro quarti di finale, in cui ci saranno tre incontri per ogni sfida tra nazionali (due singolari e un doppio, senza possibilità di pareggio). Ogni partita è al meglio dei tre set e in caso di 6-6 nel parziale decisivo, ci sarà il tie-break. Per il resto, si tratta del più classico confronto ad eliminazione diretta. Chi vince almeno 2 incontri su 3 passa alla fase successiva. Qualora il punteggio dovesse essere sul 2-0 dopo i due singolari, non è obbligatoria la disputa del doppio.
Dove vedere le partite in tv
La fase conclusiva della Coppa Davis 2023 si disputa a Malaga tra il 21 e il 26 novembre. La sfida dell’Italia contro l’Olanda è in programma giovedì 23 novembre, live dalle ore 10. Venerdì 24 e sabato 25 le due semifinali, domenica 26 la finale. Tutti i match degli azzurri saranno trasmessi in chiaro su Rai 2 e in streaming su Raiplay. Inoltre, l’intera manifestazione verrà trasmessa su Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno, oltre che su Now.
Programma partite dell’Italia
Giovedì 23 novembre (ore 10.00): Italia – Olanda
Sabato 25 novembre (ore 12.00): Italia o Olanda vs Serbia o Gran Bretagna
Domenica 26 novembre (ore 16.00): vinc. semifinale 1 vs vinc. semifinale 2
I convocati squadra per squadra:
Australia: De Minaur, Purcell, Thompson, Kokkinakis, Ebden;
Canada: Auger-Aliassime, Diallo, Galarneau, Pospisil, Raonic;
Finlandia: Ruusuvuori, Virtanen, Kaukovalta, Heliovaara, Niklas-Salminen;
Gran Bretagna: Norrie, Draper, Broady, Skupski, Salisbury;
Italia: Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Bolelli;
Olanda: Griekspoor, Van De Zandschulp, Brouwer, Koolhof, Rojer;
Repubblica Ceca: Lehecka, Machac, Mensik, Pavlasek;
Serbia: Djokovic, Djere, Lajovic, Kecmanovic, Medjedovic.