Da mesi perseguitava la propria ex fidanzata con messaggi, chiamate, accessi abusivi ai canali social della donna, e addirittura l’ingresso in sua assenza nella sua abitazione, dove era arrivato a sventrare il materasso, il divano e il letto con un coltello. Negli ultimi giorni, poi, i tentativi di acquisto di un acido, che hanno insospettito gli inquirenti. Venerdì 17 novembre l’uomo, un 33enne romano residente a Milano, è stato quindi arrestato con l’accusa di stalking dai carabinieri in un’inchiesta della Procura di Milano.
Gli inquirenti hanno ricostruito decine di violenze e torture psicologiche: dopo la decisione della ragazza di interrompere la relazione, l’uomo aveva infatti iniziato a perseguitarla con messaggi intimidatori anche da utenze estere, nei quali le comunicava di trovarsi negli stessi posti in cui si trovava lei e la minacciava. Poi i danni arrecati nella dimora della donna, le chiamate alle aziende di affitti per vacanze per controllare dove fosse, le pubblicazioni online a scopo denigratorio.
Le intercettazioni, captate a metà novembre, mostrano uno scenario inquietante e sempre più grave, fino all’ultima svolta: i tentativi di acquisto di un acido. Il 15 novembre scorso, infatti, il 33enne ha telefonato a due negozi ferramenta dicendo di avere “bisogno di un acido corrosivo” e chiedendo quali tipi di acidi fossero in grado di “sciogliere pure i metalli”. Negli stessi giorni aveva poi tentato di contattare e incontrare la ex, che non gli rispondeva al telefono.
Il 33enne, che si trova in carcere su ordinanza del gip Livio Cristofano che ieri lo ha interrogato, ha giustificato la ricerca del prodotto corrosivo raccontando di una catena di cui avrebbe perso le chiavi: secondo la sua versione dei fatti, stava cercando di acquistare l’acido corrosivo perché aveva smarrito le chiavi della catena che teneva legato il suo scooter e voleva usare l’acido per romperla. Secondo gli inquirenti, coordinati dall’aggiunto di Milano Letizia Mannella e dal pm Giulia Floris, l’uomo stava tentando di reperire quell’acido per aggredire la donna e sfigurarla.
“Questa situazione mi genera molta ansia e paura di stare da sola anche nelle mie mura familiari”, ha raccontato la donna, che ha sporto denuncia. “Spesso mi sveglio di soprassalto durante la notte e tremo senza motivo. Ho paura a dormire da sola in casa”. E poi, ha aggiunto ancora, “mi trovo ad avere perso la mia indipendenza (…) ero una persona attiva e dinamica, ed ora non sono più in grado neanche di fare una passeggiata da sola”.