Nel giro di meno di un mese la copertura della mia pagina è passata da 23,5 milioni di persone a 550mila. I miei contenuti raggiungevano decine di migliaia e a volte decine di milioni di visualizzazioni, ora superano difficilmente il migliaio. E sono passato da mille dollari al mese di pagamento da parte di FB per le inserzioni pubblicitarie sui miei video a 5 centesimi (lo dico giusto per quelli che affermano che essere pacifisti è una posizione comoda).

E non sono il solo: chi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook appelli per la pace protestando contro la violenza disumana di Hamas e del governo israeliano ha subito un drastico “oscuramento” dei post.

FB pratica verso le pagine che pubblicano contenuti pacifisti la tecnica dell’oscuramento nota come shadowban. Questa forma di censura comporta la riduzione parziale o totale della visibilità dei post su altre home page. Questa modalità è subdola in quanto non viene comunicata né giustificata in nessun modo all’utente censurato, né viene dato modo di contestare questa decisione, discuterla o ottenere informazioni sulla sua durata e intensità.

Ecco come FB giustifica questo tipo di provvedimento:
Tipi di contenuti che retrocediamo. Come i nostri Standard della community indicano i tipi di contenuti che non consentiamo su Facebook… che riteniamo possano essere problematici o di bassa qualità e dei quali pertanto riduciamo la pubblicazione nel feed. Tali riduzioni, chiamate anche retrocessioni, trovano fondamento nel nostro impegno verso i valori… Vogliamo che le persone possano vedere e condividere contenuti senza essere interrotte da contenuti problematici o di bassa qualità.”

Ed ecco l’elenco dei post che vengono penalizzati per il loro contenuto ideologico:

– Commenti di bassa qualità
– Contenuti sensazionalistici sulla salute e post commerciali sulla salute
– Disinformazione sottoposta a fact-checking
– Articoli con notizie non originali …
– Contenuti al limite degli Standard della community
– Contenuti probabilmente in violazione dei nostri Standard della community
– Segnalazioni non sicure in materia di suicidio

Fb specifica ulteriormente cosa intende per “Contenuti probabilmente in violazione dei nostri Standard della community”:

– Contenuti con termini di incitazione all’odio ben noti
– Contenuti che potrebbero istigare o promuovere gravi atti di violenza
– Bullismo e intimidazione
– Contenuti di violenza esplicita
– Immagini di nudo e atti sessuali di adulti

Ora vorrei sapere come si fa a giudicare un post che condanna ogni tipo di violenza come incitazione all’odio e alla violenza. In subordine mi chiedo come mai FB vieti espressamente le immagini di rapporti sessuali tra adulti ma implicitamente consenta la pubblicazione di immagini di rapporti sessuali con minori, animali, frullatori e altro. Scusatemi ma non ho resistito a fare questa battuta.

Mi chiedo poi se non sia in contraddizione con la nostra Costituzione discriminare l’accesso a un servizio pubblico sulla base delle idee di una persona. Fb sostiene da tempo che essendo un’attività imprenditoriale privata può prendere qualsiasi decisione senza dover rendere conto a nessuno. Ma Fb è un mezzo di trasporto per testi, immagini e video, quindi è un servizio pubblico anche se di proprietà di privati. Inoltre la segretezza e la non comunicazione dei provvedimenti di “riduzione” e l’arbitrarietà delle scelte violano apertamente la legge europea sulla gestione dei social network.

Un discorso a parte andrebbe fatto sull’intelligenza artificiale che Fb utilizza per selezionare i contenuti razzisti e violenti. È un’intelligenza artificiale veramente stupida e sprovvista di senso dell’umorismo. Oltre a non poter scrivere “Abito in via Negri” senza essere bastonato, non puoi usare l’ironia: subito dopo l’alluvione in Romagna ho pubblicato la foto di 6 volontari di pelle nera armati di pale e sporchi di fango con il titolo: “Sporchi negri!”. La stupidità artificiale non l’ha capita.

Da alcuni giorni ho iniziato a usare un linguaggio criptato, un gramelot, per tutti i post sulla guerra in Palestina. Ho anche aperto un canale WhatsApp dove Meta non applica sistemi censori così discriminanti verso i pacifisti.

Se vuoi ricevere i miei post in chiaro iscriviti, è gratis.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

RIVOLUZIONE YOUTUBER

di Andrea Amato e Matteo Maffucci 14€ Acquista
Articolo Successivo

Femminicidio e amore, legittimo o no accostarli? Per anni son stata per il no, ora ci sto ripensando

next