“Se abbiamo bisogno di esempi vincenti nelle donne, possibile che per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio donna e quasi sembra che abbia fatto dispetto a troppa gente? Ma non dà coraggio a milioni di donne sapere che per la prima volta c’è un presidente del Consiglio donna. Eh caz**, come si fa a negare la realtà?”. Così è intervenuto in Aula il senatore di Civici d’Italia-Noi Moderati, Antonio Guidi durante la discussione a Palazzo Madama sul ddl Roccella relativo al contrasto della violenza. Immediata la ripresa della presidente di turno, la dem Anna Rossomando: “I termini da usare in Aula non sono quelli che possiamo usare al bar“. “Ho usato provocatoriamente un simbolo fallico”, replica quindi il senatore. “La lingua italiana anche per provocare le offre una possibilità tendente all’infinito”, contro replica ancora Rossomando”. “Ho ottenuto il risultato che volevo e chiedo scusa”, conclude quindi Guidi.