Attualità

Femminicidi, Cristiana Capotondi: “Ma l’avete ascoltata la musica trap? Non c’è da stupirsi se un giovane considera una donna come un oggetto”. Su La7

L’omicidio di Giulia Cecchettin continua a scuotere le coscienze in Italia, alimentando accese discussioni sulla responsabilità sociale e culturale nei confronti dei femminicidi. Mentre la sorella della vittima, Elena, attacca lo Stato accusandolo di non fare abbastanza per prevenire tali tragedie, l’attrice Cristina Capotondi ha puntato il dito contro la musica trap.

Ospite della trasmissione “In altre parole” condotta da Massimo Gramellini su La7, Capotondi ha affrontato il tema della rappresentazione della donna nella musica trap, esprimendo preoccupazione per il modo in cui questo genere musicale amato dai giovanissimi apostrofa il genere femminile: “Ma l’avete ascoltata la musica trap, che ascoltano gli adolescenti? Come viene trattata la donna nella musica trap? Di che ci sorprendiamo se un giovane di 22 anni considera una donna come un oggetto”, ha dichiarato l’attrice.

La sua presa di posizione ha immediatamente scatenato una risposta da parte del trapper Niky Savage e del rapper napoletano Luché è intervenuto nel dibattito definendo la situazione come un “qualunquismo in classico stile italiano” e sottolineando come la rappresentazione della donna come oggetto non sia un fenomeno limitato alla musica trap, ma abbia radici più profonde nella cultura italiana, dagli esordi delle televisioni private negli anni Ottanta.