L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno sconterà ai servizi sociali la condanna a un anno e dieci mesi per traffico di influenze illecite che gli è stata inflitta, in via definitiva, in uno dei processi nati dalla maxi indagine “Mondo di mezzo” per la vicenda dello sblocco dei pagamenti dell’azienda comunale Eur Spa in favore di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza della Capitale, accogliendo l’istanza della difesa. La struttura prescelta è il villaggio “So.Spe.-Solidarietà e Speranza” di Suor Paola D’Auria, che ospita ragazze madri, famiglie disagiate e vittime di violenze per favorire il loro reinserimento della società.
Nel periodo di affidamento Alemanno non potrà uscire dalla sua abitazione prima delle 7 del mattino, dovrà rincasare entro le 21 e non dovrà accompagnarsi a pregiudicati. L’Ufficio per l’esecuzione penale esterna, riporta Il Tempo, ha dato parere favrevole “alla luce della consapevolezza dell’errore commesso, della regolare condotta mantenuta dal condannato non coinvolto oggi in altre vicende penali”. L’ex esponente di Alleanza Nazionale, peraltro, è impegnato nella fondazione di un nuovo partito “anti-sistema” con l’ambizione di togliere consensi da destra a Giorgia Meloni: nome e simbolo saranno presentati sabato in un evento all’hotel Midas di Roma.