Politica

Giulia Cecchettin, De Luca alla Zanzara: “Io non mi sento colpevole in quanto maschio. Schlein parla di patriarcato? No comment”

“Io sinceramente non mi sento colpevole in quanto maschio per l’uccisione di Giulia Cecchettin. Elly Schlein parla di patriarcato? No comment. La responsabilità in questa vicenda è di questo criminale, quindi individuale“. Sono le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, ospite de La Zanzara (Radio24), dissente prevedibilmente dalla segretaria del suo partito e dalla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, nei confronti della quale comunque accredita rispetto: “Se devo tradurre in termini per me accettabili le considerazioni di Elena Cecchettin, la metterei in questi termini: oggi nelle famiglie ormai da troppi anni la funzione educativa è praticamente scomparsa, così come nelle scuole – continua – Il principio di autorità ormai in Italia è saltato completamente. Cominciamo a fare i papà e le mamme, a dire qualche no, a perdere qualche minuto coi nostri figli per educarli, perché a volte i padri sono più fessi e più squinternati dei figli”.

E aggiunge: “Queste vicende ci devono riportare coi piedi per terra a valori antichi di buon senso e di responsabilità. Al contempo, tutti abbiamo il dovere di concorrere a diffondere i valori di rispetto e di solidarietà. E questo è un impegno che dobbiamo assumere tutti”.

De Luca manifesta contrarietà anche verso nuovi atti legislativi sul femminicidio: “Il problema vero della sicurezza è la mancata certezza della pena e non quello di aumentare sempre più le pene. Qui abbiamo gente che fa il proprio porco comodo e dopo 24 ore sta in mezzo a una strada. Allora intanto rendiamo certe le pene che ci sono. Questo è più efficace delle operazioni propagandistiche che moltiplicano per 100 gli anni di galera.”.

Nel finale, David Parenzo chiede al politico dem se a suo parere c’è una cosa positiva realizzata da Elly Schlein. E De Luca ancora una volta glissa, rispondendo: “Parenzo, dobbiamo curare questa tua malattia”.