Il mistero dell’auto (forse) distrutta da un meteorite. Lo scenario che si è presentato agli occhi del proprietario di una Clio rossa a Strasburgo è sembrato quello di Ai confini con la realtà. Lunedì mattina 20 novembre quando il tizio è sceso da casa e a cercato di entrare nella sua automobile si è accorto che il tetto è stato letteralmente distrutto da qualcosa caduto dall’alto. Un oggetto che ha provocato un buco di oltre 50 centimetri di diametro.
I vigili del fuoco chiamati a dare spiegazioni sull’accaduto non hanno avuto dubbi: caduta di un corpo stellare. Dentro l’auto, che è ovviamente da consegnare allo sfasciacarrozze, i pompieri hanno rinvenuto un sassolino largo due centimetri che è stato consegnato agli specialisti del Museo di Storia Naturale di Parigi. Il responso è arrivato 24 ore dopo. “La pietra che ci è stata mostrata non è certamente un corpo stellare. Non ci sono dubbi su questo. Non è un meteorite, questo si riconosce facilmente. Perché un meteorite, per arrivare sulla terra, si scalda violentemente in superficie e si frantuma in pezzi, ecc.”, ha spiega l’esperto professor Zanda a BFMTV.com.
Zanda ha spiegato che “l’attraversamento dell’atmosfera segna l’oggetto. E lo riconosciamo dalle sue caratteristiche. Tra queste una sottile pellicola nera sulla superficie, angoli acuti o addirittura superfici piane. Ma attenzione, l’esimio professore ha comunque avuto un’intuizione lapalissiana: “Se ci fosse stato un meteorite che avesse forato l’auto, avremmo dovuto trovarlo. Se non l’abbiamo trovato, è perché o non è un frammento di meteorite o qualcuno ha preso la roccia che ha distrutto l’auto e l’ha portata via con sé”. Insomma, il mistero dell’auto distrutta da un ipotetico meteorite continua.