La recente dichiarazione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole apre una riflessione cruciale sul futuro del sistema educativo. Questa discussione evidenzia non solo le opportunità, ma anche i rischi legati all’uso dell’AI. Un caso significativo è il commento di Sam Altman, ex-capo di OpenAI, che pochi giorni fa ha sottolineato il potenziale dell’AI di sviluppare una “persuasione sovrumana”, portando il rischio di manipolazione e indottrinamento a nuovi livelli. Stiamo quindi parlando della manipolazione delle menti dei giovani. È essenziale riflettere sull’introduzione consapevole dell’AI nelle scuole.

Intelligenza sì, ma quale e per fare cosa?
Le “99 istantanee di futuro” prodotte dagli esperti convocati dal Politecnico di Milano sulle sfide dell’arrivo dell’AI rappresentano un’iniziativa che si muove verso lo sviluppo di un pensiero umano di fronte a quello artificiale. Questo evento, organizzato durante la Milano Digital Week e promosso da Susanna Sancassani, direttrice del METID “Innovation teaching and learning” del Politecnico, ha messo in luce come l’AI possa influenzare l’educazione. Le idee elaborate sono disponibili qui.

La scienza della coscienza: per promuovere un’intelligenza consapevole
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, emerge la necessità di un nuovo tipo di intelligenza, che potremmo chiamare Intelligenza Consapevole. Questa forma di intelligenza, un tempo definita buonsenso, è oggi più che mai fondamentale, specialmente quando rischiamo di dimenticarla nel momento in cui ne abbiamo più bisogno. È di questo che si occupa il convegno “Il Tao della Fisica – La Coscienza Quantistica e il Campo Unificato”, che si terrà il 25 e 26 novembre a Bagni di Lucca, esplorerà la relazione tra fisica quantistica e coscienza, proponendo una nuova visione scientifica della coscienza. Saranno molti gli scienziati a proporre un cambio di paradigma che va in questa direzione da Fritijof Capra autore del “Tao della Fisica” a Federico Faggin inventore del microprocessore a Angelo Gemignani uno dei massimi esperti nel nostro paese di meditazione e mindfulness.

È indispensabile muoversi su assi intrecciati e a volte, apparentemente, lontani. Solo così possiamo tutelare quella coscienza, profondamente umana, è alla base dell’Intelligenza Consapevole, indispensabile in questo momento sia a scuola sia altrove.

Gli antidoti alla manipolazione
Solo così possiamo mettere in circolazione antidoti all’indottrinamento e alla manipolazione e, invece, promuovere lo sviluppo del pensiero critico, dell’empatia e di quei rapporti umani che sono gli unici cui possiamo affidarci nei momenti difficili che nella vita vera, non in quella artificiale. Quei momenti che ognuno di noi è chiamato ad affrontare e che, a volte, ci fanno crollare.

Per questo l’arrivo dell’AI nel sistema educativo non può trascurare l’importanza dell’intelligenza emotiva. Solo mostrando ai giovani questa possibilità possiamo dotarli di un potente strumento per vivere in un mondo tecnologico senza perdere la loro essenza umana e per non ridursi a schiavi delle macchine artificiali.

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