Elettrificazione e sostenibilità è il binomio che il gruppo Toyota porta avanti nella sua strategia globale “Let’s go beyond”, in cui per sostenibilità si intende una mobilità non inquinante, certo, ma anche aperta, inclusiva ed equa.
La WeHybrid Race è la campagna rivolta ai clienti del brand giapponese per far sì che siano loro stessi ambasciatori di questa idea di sostenibilità: una competizione tra due team che hanno l’obiettivo di percorrere, con la propria vettura full hybrid, più chilometri possibili in elettrico, per vincere l’occasione di poter sostenere un progetto di rivitalizzazione urbana.
È nata così “Aria a colori”, la serie di murales inaugurata a Bari da Toyota e Retake, partner scelto dal team vincitore della WeHybrid Race per il progetto. La serie, composta da sei murales di altrettanti artisti e artiste, prende il nome dalla particolare vernice utilizzata, in grado di “purificare l’aria”, cioè di catturare e neutralizzare le sostanze chimiche nocive come gli NOx rilasciate nell’ambiente, al pari di un boschetto: in questo senso, l’effetto di 100 mq di murales è quello di altrettanti metri quadrati di bosco.
I titoli delle opere sono “Freedom”, “Duckmobile”, “Instinctive”, “We breathe”, “Giungla di città”, “La città ideale, sostenibile e accogliente”: tutte alludono, seppure in maniera diversa, a città ideali in cui l’artificio umano e il mondo vegetale e animale si uniscono in un rapporto armonico e complementare, città in cui l’essere umano è libero di muoversi in sicurezza sempre, e nel rispetto dell’ambiente che abita e lo circonda.
Il progetto, che ha debuttato nel capoluogo pugliese, nel sottopasso di via Emanuele Mola, nei prossimi mesi andrà in giro per l’Italia, toccando anche le città di Salerno, Bologna, Padova, Arezzo, Milano e Roma. “Voglio ringraziare Toyota per questo bellissimo regalo fatto alla città” ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, “accogliamo sempre con grande entusiasmo le aziende che scelgono di donare bellezza a Bari. Che scelgono di lanciare un messaggio importante come quello della mobilità sostenibile e accessibile, attraverso un racconto alternativo, che vuole trasmettere ai cittadini il rispetto dei luoghi, la cura, l’attivazione dal basso, la presa in carico collettiva del futuro di uno spazio e dell’ambiente”.