E’ stata formalizzata una denuncia nei confronti del frontman dei Guns N’ Roses, Axl Rose. L’accusa? Violenza sessuale. I fatti risalgono a più di 30 anni fa, esattamente al 1989, anno in cui il cantante avrebbe stuprato una ragazza conosciuta in un night club. Secondo il The Guardian, Sheila Kennedy – la vittima in questione – avrebbe accettato di buon grado l’invito dell’uomo a trascorrere la nottata in sua compagnia nella sua camera d’hotel ma, una volta rimasti soli, la situazione sarebbe presto degenerata. Axl avrebbe fatto un massiccio abuso di alcol e stupefacenti, cosa che avrebbe aggravato i comportamenti grotteschi adottati contro la giovane. “Mi ha infilato la lingua in gola”, spiega Sheila. “Sheila afferma che Axl l’ha spinta a terra e l’ha trascinata come un uomo delle caverne, facendola sanguinare“, aggiunge l’avvocato dell’ex indossatrice di Penthouse.
I traumi e le ripercussioni sulla vita della donna sono stati evidenti. Kennedy sostiene di aver iniziato a soffrire di attacchi di panico dovuti all’abominevole ricordo. “Una volta nella stanza – continua il racconto – il cantante l’avrebbe gettata sul letto, afferrando i collant e legandole le mani dietro la schiena“, riferisce la testata inglese.
L’accusa sostiene che Axl Rose “era accecato da rabbia sessuale” e avrebbe abusato della modella “penetrandola con la forza e sodomizzandola per il suo esclusivo piacere sessuale” senza che lei gli avesse dato alcun consenso. Dopo aver parlato dello stupro all’interno della propria autobiografia, Sheila è riuscita a prendere coraggio, denunciando l’uomo che l’ha fatta soffrire in tutti questi anni.
Rose non sarebbe nuovo a questa tipologia di azioni: nella causa presentata presso la corte suprema di New York, i legali dell’accusatrice citano precedenti episodi simili a carico del rocker. Nel 1994, infatti, Rose era stato accusato di violenza domestica e abusi da parte di due ex fidanzate, Erin Everly e Stephanie Seymour, ma la causa si era conclusa con un accordo extragiudiziale.