Oltre 100 lavoratori di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm – provenienti da tutti gli stabilimenti di Acciaierie d’Italia – hanno protestato a Milano, in viale Certosa, davanti alla direzione di AdI, nel giorno dell’assemblea dei soci dell’ex Ilva. Gli operai hanno bloccato l’arteria stradale e scandito cori contro la proprietaria. Per l’ex Ilva è un giorno cruciale con i soci – tecnicamente affittuari degli stabilimenti – chiamati a trovare una soluzione alle difficoltà finanziarie che si stanno riverberando anche sulla gestione, in particolare per le forniture annuali di gas.

Siamo ostaggi dell’indecisione dell’azienda e del governo”, dice il coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, Loris Scarpa, nel corso del presidio organizzato con Fim e Uilm. “Servono investimenti, altrimenti si rischia lo stop degli impianti. Continueremo a mobilitarci finché non ci sarà una risoluzione di questa situazione”.

Articolo Precedente

“A Modena quasi 600 lavoratori e attivisti a processo in 10 anni”. La denuncia del sindacato Si Cobas: “Un attacco a diritto di sciopero”

next
Articolo Successivo

Salvini ci prende gusto, nuova precettazione in vista per lo stop nei trasporti di lunedì 27 novembre. La Cisl: “Sciopero sbagliato”

next