Il mondo FQ

Mondo

Ultimo aggiornamento: 18:58 del 24 Novembre 2023

Voci di Gaza – Così si vive nei rifugi: “Immaginate 70 persone che dormono in un’aula di scuola. Molti anziani sono malati e senza medicine”

Icona dei commenti Commenti

“Una situazione devastante, orribile, che non può essere descritta a parole“. Così un operatore di Juzoor, organizzazione umanitaria partner di Oxfam, tra le poche rimaste attive nel nord della Striscia di Gaza, descrive le condizioni di chi ha lasciato la propria abitazione e ora vive in scuole trasformate in rifugi per cercare di salvarsi dai raid aerei dell’esercito israeliano. “Immagina 70 persone che vivono in un’aula di scuola. Come possono dormire? Fanno a turno”. Tra le persone più in difficoltà ci sono gli anziani. “Molti di loro soffrono di malattie cardiache, ipertensione, diabete. E la maggior parte di loro ha lasciato le medicine a casa quando è fuggito. Stimiamo che il 70% non le ha”. C’è poi l’aspetto psicologico. “Tutti sono traumatizzati: anziani, bambini, donne. Tutti. Per questo facciamo molte attività per cercare di alleviare le sofferenze delle persone”.

Il racconto fa parte di una serie di testimonianze giornaliere degli operatori e dei manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha deciso di pubblicare. L’obiettivo è avere giorno per giorno un racconto in prima persona da parte dei civili a Gaza, coloro che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto del conflitto.

LA PETIZIONE – Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco.
Per questo Oxfam ha lanciato un appello urgente al governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione