Batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e di ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta. È quanto è stato trovato nello stomaco di un uomo grazie a una lastra, dopo che si è recato in ospedale a Latina, lamentando sintomi riconducibili all’anemia.
L’uomo, di mezz’età, è stato subito operato d’urgenza da Giuseppe Cavallaro, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria attiva presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot): “Sono stato chiamato per una consulenza riguardo a questo paziente, che presentava diversi corpi estranei nello stomaco”, ha raccontato Cavallaro, “che ho provveduto immediatamente a rimuovere con intervento chirurgico”. Ora è fuori pericolo.
Si tratta probabilmente di un esempio di picacismo: le persone affette da questo disturbo alimentare mangiano abitualmente cose non commestibili. Secondo l’MSD è diagnosticabile quando il soggetto, di età superiore ai 2 anni, mangia oggetti e sostanze non commestibili in maniera continuativa per almeno 1 mese, non per ragioni culturali.