Altro progetto interessante, al femminile, è la mostra “Artemisia Gentileschi, coraggio e passione”, fino al 1 aprile nei saloni dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Genova. A sfilare alcuni tra i maggiori capolavori di una delle artiste più potenti della storia, dalla vita ricca di colpi di scena, tra fallimenti e successi straordinari. Esempio di tenacia e genialità, Artemisia è nella prima metà del Seicento una donna dalla vita tutt’altro che facile. Segnata dal contesto sociale che non le permette di affermarsi come pittrice riesce a emergere attraverso il suo talento artistico e il suo coraggio. Attraverso le eroine protagoniste dei suoi quadri trasmette il suo desiderio di riscatto e di affermazione in una società in cui le donne hanno un ruolo sottomesso e dove la pittura è una pratica raramente concessa al sesso femminile. A cura di Costantino D’Orazio, propone un percorso in sezioni tra vicende familiari appassionanti, soluzioni artistiche rivoluzionarie, immagini drammatiche e trionfi femminili. Sono oltre 50 i capolavori raccolti, sparsi in tutta Europa e negli Stati Uniti, opere che permettono di delineare un ritratto preciso della personalità complessa di una delle artiste più celebri al mondo. Artemisia ha lavorato per le corti più prestigiose d’Europa: Firenze, Napoli e Londra. Eppure la sua fama oggi è dovuta soprattutto alla violenza carnale che ha subito nel 1611 ad opera di un pittore, Agostino Tassi. Sarà soltanto grazie al suo talento e alla sua eccezionale personalità che riuscirà a scrollarsi di dosso i pregiudizi nei suoi confronti e dedicarsi alla sua pittura.