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Sanremo 2024, Amadeus: “Il 3 dicembre l’annuncio dei cantanti in gara”. A Prima Festival arrivano Paola e Chiara: le novità svelate alla Milano Music Week

Il conduttore e direttore artistico racconta il Sanremo che verrà, il quinto e forse ultimo da lui guidato: la scelta delle canzoni, l'addio alla giuria demoscopica e l'assenza di super ospiti musicali

“Ve lo dico adesso, si fa tardissimo quest’anno. Prima delle due di notte non si chiude, per una settimana non dormiremo”. Amadeus, ridendo, mette subito le cose in chiaro parlando del prossimo Festival di Sanremo, il quinto da lui guidato, in programma dal 6 al 10 febbraio su Rai 1. Ospite della Milano Music Week il conduttore e direttore artistico della kermesse anticipa alcune novità sull’evento musicale più atteso del Bel Paese. Ad ascoltarlo una sala gremita soprattutto di giovani, segno che il tentativo di avvicinare il Festival della canzone italiana a un pubblico che in passato se ne teneva ben lontano è perfettamente riuscito. “Siamo nella fase più calda” spiega Amadeus, e svela il primo, importante appuntamento: “Domenica 3 dicembre all’ora di pranzo nel Tg1 delle 13.30 daremo i nomi dei cantanti della 74° edizione di Sanremo”.

LA SCELTA DELLE CANZONI – Nonostante manchino pochi giorni allo svelamento del cast il conduttore non smette di far girare in cuffia i brani papabili. Fino all’ultimo può succedere di tutto. D’altronde c’è solo l’imbarazzo della scelta se si pensa che le candidature sono arrivate in estate, alcune addirittura prima: “Ho superato 400 proposte da parte dei big e più di 1000 dei giovani. Ascolto tutto io, è la cosa più divertente e anche di maggior responsabilità perché dal primo anno sono partito sempre dalla musica, è la cosa più importante”. La prima scrematura sarebbe stata alquanto rapida, ora invece il gioco si fa duro. Una cinquantina i pezzi che hanno convinto Amadeus: “Ci potrei fare 2 Festival quasi pescandoli a caso. È chiaro che non può essere così, quindi il problema non è chi portare a Sanremo ma chi togliere tra questi 50. Venendo dalla radio ho un gusto pop, per me le canzoni devono funzionare alla radio, sui social…”. A tal proposito, tra le novità di Sanremo 2024 c’è la soppressione della giuria demoscopica in favore di quella composta dalle radio. Saranno più di 100, selezionate in base a dati di ascolto a livello nazionale ma anche regionale per assicurare un voto il più rappresentativo possibile della realtà radiofonica.

GLI OSPITI – Come ogni anno parte della curiosità si concentra sugli ospiti. Amadeus però prosegue sulla strada battuta finora: “I miei super ospiti sono i cantanti in gara. Se un cantante vuole venire a Sanremo viene in gara. Quest’anno sarà così ancora di più, non ci sono super ospiti italiani. Internazionali? Se hanno piacere a essere Sanremo sì, ma credo non più di 2”. È pur vero però che è stata già annunciata la presenza di Marco Mengoni nella serata d’apertura come co-conduttore, termine che ad “Ama” non piace: “In qualche maniera diventa anche super ospite musicale perché canterà ‘Due vite’ e un medley molto bello”.

IL RITORNO DI PAOLA E CHIARA – A preparare il terreno e scaldare l’atmosfera in attesa che si alzi il sipario del Teatro Ariston è, come di consueto, Prima Festival, in onda su Rai 1 subito dopo il Tg delle 20 dal 3 al 10 febbraio. Quest’anno a condurre il programma che fa da traino fondamentale alla kermesse sono Paola e Chiara supportate dagli inviati Mattia Stanga e Daniele Cabras: “Sono ragazzi fortissimi sui social, me li ha fatti scoprire mio figlio” dice di loro Amadeus. “Era difficile svecchiare Sanremo, perché è un’istituzione, è il pop tradizionale di questo Paese” commenta Paola Iezzi nel suo abito nero sempre molto generoso in termini di paillettes, “lui è riuscito a fondere il pubblico giovane con quello della tv nazional-popolare”. Le fa eco la sorella: “Siamo onoratissime perché Amadeus ha creduto subito in ‘Furore’ e nel nostro ritorno a Sanremo. Quest’anno in una veste nuova siamo molto emozionate di vivere questa nuova esperienza”.

L’ULTIMO SANREMO DI AMADEUS? – Il quinto mandato di Amadeus in riviera, dunque, prende sempre più forma, ma è difficile non pensare a quel che accadrà dopo di lui. Ufficialmente questo sarà il suo ultimo Festival, ma da più parti si incrociano le dita perché ci ripensi. L’ipotesi di un addio a metà, con il conduttore nelle vesti solo di direttore artistico, non è contemplata: “La macchina devo guidarla io. Io so quello che posso fare, preferisco litigare con me stesso che con un altro” chiarisce con fermezza il diretto interessato. O tutto o niente. D’altronde, come gli ha insegnato Pippo Baudo: “Devi decidere tutto tu. Le luci, il palco, le canzoni, i conduttori, devi sapere anche quante transenne occorrono davanti all’Ariston. Solo così puoi gestire questa macchina. Se la affidi ad altri e le cose vanno male, sempre da te verranno”.