Un uomo di 25 anni è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco nel centro storico di Venezia. L’omicidio è avvenuto la scorsa notte, in una calle che collega il ponte delle Guglie a campo San Geremia. I carabinieri hanno portato in caserma un italiano di 33 anni, che è stato sottoposto a fermo. La segnalazione della sparatoria è avvenuta sabato sera intorno alle 23.30, nella zona del sestiere Cannaregio, dove si trova anche la Stazione di Venezia Santa Lucia. A chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine sono stati i residenti, allarmati dall’eco dello sparo.

Il cadavere della vittima è stato rinvenuto all’interno del bar Halal Food. Sui motivi della lite gli investigatori stanno seguendo diverse piste ed è stato escluso, per il momento, il movente passionale. Le indagini sono coordinate dal pm Davide Nalin della procura di Venezia. Il presunto omicida si chiama Raffaele Marconi ed è residente con moglie e figli nella stessa zona in cui è avvenuto il delitto. Il 33enne veneziano, con precedenti penali, è stato rintracciato all’interno della propria abitazione a seguito di una perquisizione domiciliare.

La vittima, invece, si chiamava Ben Mallat ed era tunisino. È stato colpito al volto da un colpo d’arma da fuoco fatto esplodere a distanza ravvicinata. In un canale del centro storico è stata nel frattempo ritrovata un’arma, che si ipotizza sia quella utilizzata per l’omicidio: si tratta di un fucile a canne mozze calibro 12, privo di matricola, illegalmente detenuto. Alla luce degli elementi raccolti, il pubblico ministero ha interrogato l’indagato e ha disposto la misura precautelare del fermo presso la casa circondariale di “Santa Maria Maggiore” di Venezia.

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