Quindi il prossimo 4 dicembre a Londra Gwyneth Paltrow consegnerà al designer il premio alla carriera Outstanding Achievement Award
Il mondo della moda e dello spettacolo rendono omaggio all’ultimo “imperatore” della moda, Valentino Garavani. A 92 anni, il couturier italiano non solo riceverà il prossimo 4 dicembre a Londra l’ambito Outstanding Achievement Award ai The Fashion Awards 2023, ma ha visto la sua città natale, Voghera, in Lombardia, intitolargli sabato sera il suo teatro cittadino. Il Sociale si trasformerà così in un monumento vivente dedicato al maestro della moda che nei suoi 50 anni di carriera ha ridefinito gli standard di eleganza, raffinatezza e lusso attraverso il suo inimitabile stile creativo.
Nato l’11 maggio 1932 a Voghera, appunto, Valentino ha intrapreso un viaggio straordinario che lo ha reso uno dei designer più celebri e rispettati al mondo. Nel 1960 a Roma ha fondato insieme a Giancarlo Giammetti, Maison Valentino, la casa di moda che ancora oggi – sotto la solida direzione creativa del suo “erede” Pierpaolo Piccioli – porta il suo nome. Il palazzo di piazza Mignanelli, a due passi dalla maestosa scalinata di Trinità dei Monti, ha visto nascere l’iconico rosso, il “rosso Valentino”, divenuto simbolo di eleganza, raffinatezza, esclusività, lusso e magia. La leggenda vuole che Valentino si sia innamorato di questa tonalità durante un viaggio a Barcellona, quando ancora era un apprendista nell’atelier parigino di Jean Dessès: così, in un’epoca in cui il rosso era considerato volgare, Valentino lo ha elevato a emblema di stile, rompendo gli schemi consolidati.
Dagli anni ’60 in poi, Valentino ha ridefinito il concetto di bellezza assoluta attraverso abiti che incarnavano l’ideale di una donna moderna, influenzata da figure come Jackie Kennedy: l’abito che creò per il suo matrimonio con il magnate Aristotle Onassis, nel 1968, ha fatto la storia. Negli anni ’80 e ’90 ha espanso il suo impero della moda, introducendo linee di profumi, occhiali da sole e accessori. Ha vissuto e lavorato tra due epoche, trasformando l’Alta Moda in una nuova haute couture che abbracciava uomini e donne moderni, diffondendo nel mondo il concetto di “Made in Italy”. Monsieur Valentino ha avuto infatti il privilegio di poter vestire praticamente tutte le più grandi icone di stile del Novecento, modelle, socialite newyorchesi, First Lady e primedonne del palcoscenico, che si contendevano le sue attenzioni, influenzando il suo stile e contribuendo ad alimentare il mito della sua moda. E il suo ego. Le immagini che lo ritraggono in smoking e sciarpa bianca al braccio delle sue icone, da Diana Vreeland a Jaqueline Onassis a Sophia Loren fino a Naomi Campbell e Gisele Bündchen sono ormai storia.
Il 4 settembre del 2007 ha detto il suo addio alla moda, con una sfilata-evento e tre giorni di festeggiamenti esclusivi nella sua Roma, tra party da mille e una notte e celebrità accorse da ogni parte del mondo. Ma anche dopo il suo ritiro ufficiale dalle scene, la sua influenza nella moda è rimasta indiscussa. Nel 2008, è stato onorato con la Legione d’Onore francese per il suo contributo straordinario all’industria della moda, ma la sua figura è stata celebrata non solo per le sue creazioni senza tempo, ma anche per il suo impegno nei confronti dell’arte, della cultura e della bellezza.
Da qui, appunto, la decisione di Voghera di intitolargli il suo teatro: diventerà un luogo d’incontro per gli amanti dello spettacolo, un tributo tangibile alla sua eredità. “Oggi celebriamo due storie d’arte e di prestigio che si intrecciano: quella di un teatro sorto nel 1845 che dopo 37 anni di chiusura e un lungo restauro torna agli antichi splendori, e quella di un uomo eccezionale, un artista indiscusso che ha saputo utilizzare i tessuti come fossero tele e creare meravigliose opere d’arte da indossare”, ha spiegato Paola Garlaschelli, Sindaco di Voghera. “Sono onorato ed emozionato per questo prezioso riconoscimento da parte della città in cui sono nato”, le parole di Garavani. “Il teatro è una forma d’arte meravigliosa, che ha avuto un’influenza incredibile sul mio lavoro e sullo svolgimento della mia carriera. Sapere che oggi i cittadini di Voghera e dei centri che vi gravitano attorno torneranno ad avere un luogo di arte e di cultura così fondamentale mi rende molto felice e fiducioso anche nel futuro di tanti giovani che avranno così la possibilità di avvicinarsi a questo mondo senza allontanarsi troppo da casa”.
L’evento è stato celebrato nella serata di sabato 25 novembre, alla presenza di Giancarlo Giammetti: sul palco l’ètoile Eleonora Abbagnato, che si è esibita in un emozionante coreografia con i costumi disegnati proprio dallo stilista. Adesso l’appuntamento è per il 4 dicembre a Londra, quando Gwyneth Paltrow consegnerà al designer (concretamente a Giancarlo Giammeti) il premio alla carriera Outstanding Achievement Award, nella maestosa Royal Albert Hall.