Ventisette scuole tra Bruxelles e la provincia di Brabante–Vallone in Belgio sono rimaste chiuse la mattina di lunedì 27 novembre dopo un allarme bomba ricevuto nel weekend. Lo ha reso noto il sito di informazione belga Le Soir, che ha incluso una lista degli istituti scolastici che saranno ispezionati in giornata. “Non dobbiamo farci prendere dal panico”, ha dichiarato a proposito dell’allarme la vicedirettrice generale responsabile della comunicazione della rete scolastica Vallonia-Bruxelles, Cécile Marquette. Secondo una prima ricostruzione, nella serata di domenica 26 diverse scuole primarie e secondarie della zona hanno ricevuto un’email che le informava che un ordigno esplosivo era stato piazzato all’interno del loro istituto. “Queste scuole hanno informato prima la polizia e poi l’autorità responsabile delle scuole pubbliche del territorio”, ha spiegato a proposito Marquette, sottolineando che la chiusura delle scuole è stata decisa in via precauzionale.
La polizia sta passando in rassegna gli istituti coinvolti nell’allarme, mentre la direzione della rete scolastica informa che le scuole rimarranno chiuse anche nel pomeriggio e non apriranno prima di martedì. Sono oltre 10mila gli studenti rimasti a casa. “Siamo consapevoli delle difficoltà che queste chiusure stanno causando alle famiglie e agli alunni”, ha commentato Marquette, aggiungendo che “molte scuole sono state colpite da allarmi simili nelle ultime settimane”. All’inizio di novembre, due scuole belghe erano già state evacuate a Charleroi e Dinant, in Vallonia. Molte scuole sono state colpite da allarmi simili nelle ultime settimane.