Cultura

I dati Kobo e il ruolo dei booktoker: dubito che gli editori tradizionali colgano l’occasione

Da gennaio gli italiani hanno dedicato un equivalente di circa 1800 anni di tempo alla lettura digitale. Lo dice il Kobo Book Report che fotografa le preferenze e le tendenze del comparto. Ebook e audiolibri continuano a essere i protagonisti ben supportati dai social che guidano i trend di lettura. Il report fa un accenno anche alle nuove opportunità per il mondo dell’editoria, ma personalmente nutro qualche perplessità sulla capacità di cogliere i vantaggi da parte di tante case editrici tradizionali che guardano ancora con sospetto ai supporti digitali, ritenendoli in alcuni casi “nemici” dei libri.

Sicuramente anche l’editoria tradizionale ha compreso il ruolo cruciale dei social nella scelta dei nuovi titoli da leggere, soprattutto fra i più giovani, e li utilizza. In particolare Tik Tok è il protagonista nella diffusione degli ultimi trend e nell’incremento costante delle vendite non solo per Rakuten Kobo. L’hashtag #BookTok raggruppa una sotto-community del popolare social in cui i creator recensiscono libri e creano contenuti relativi alla lettura. Grazie ai consigli e alle dirette in cui si legge insieme ai follower, i booktoker hanno senz’altro smosso le acque del mercato editoriale, riportando in auge anche titoli del passato e i classici. In particolare, l’hashtag #booktokitalia vanta ben oltre un miliardo di visualizzazioni e quello internazionale supera i 77 miliardi di visualizzazioni. Insomma, tra i giovani, Tik Tok ha sostituito il passaparola.

Quando e cosa leggono gli italiani?

La domenica è il giorno della settimana prediletto per ritagliarsi del tempo di qualità e immergersi nella lettura o ascolto degli audiolibri in totale relax. Per quanto riguarda i libri, gli italiani si dedicano alla lettura in vacanza: agosto in testa alla classifica, seguito da luglio e gennaio. Mentre per gli audiolibri i picchi maggiori si registrano a maggio. Per quanto riguarda gli orari, la situazione varia a seconda della zona in cui si vive. Se a Milano durante l’ultimo anno sono aumentati significativamente i lettori mattinieri, Roma e Torino hanno visto un incremento di chi legge durante la pausa pranzo, forse per staccare dalla routine lavorativa?

Fra i generi preferiti troviamo il True Crime, in crescita del 280% rispetto al 2022, seguito dalla narrativa Young Adult (94%); mentre gli adolescenti preferiscono storie fantasy e gialli (94%). Curiosamente non c’è traccia dei fumetti che secondo AIE-Associazione Italiana Editori coinvolgono 10 milioni di italiani.

Secondo il Report Kobo, sul podio degli ebook più letti vi sono La portalettere di Francesca Giannone, ELP di Antonio Manzini e Atlas. La storia di Pa’ Salt di Lucinda Riley. Seguono Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg, La vita intima di Nicolò Ammaniti, Spare. Il minore di Prince Harry, Il re del gelato di Cristina Cassar Scalia, La banda dei Carusi di Cristina Cassar Scalia, Madre d’ossa di Ilaria Tuti e Accabadora di Michela Murgia. Ben sette sono italiani.

Sul versante audiolibri troviamo meno narrativa e più saggi, infatti i più venduti del 2023 sono Fattore 1%. Piccole abitudini per grandi risultati di Luca Mazzucchelli, Accabadora di Michela Murgia, Spare. Il minore di Prince Harry, Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli, Sapiens. Da animali a dèi: breve storia dell’umanità di Yuval Noah Harari, Atlas. La storia di Pa’ Salt di Lucinda Riley, È facile smettere di fumare se sai come farlo di Allen Carr, “Il bambino altamente sensibile” di Elaine Aron, Le otto montagne di Paolo Cognetti e Il treno dei bambini di Viola Ardone.

Infine, uno sguardo al mercato. Secondo Kobo l’andamento dell’editoria digitale in Italia è decisamente positivo e in linea con i dati registrati nel 2022; numeri che fanno ben sperare anche per il futuro.