Kimberly Bonvissuto, la 20enne scomparsa da Busto Arsizio (Varese) lunedì scorso, sta bene e si trova in territorio italiano. Le indagini della Polizia di Busto Arsizio, coordinate dalla Procura, hanno permesso di individuare la ragazza, che secondo quanto emerso si è allontana volontariamente da casa. Il padre di Kimberly, Mariano Bonvissuto, e la madre, Graziana Tucci, che da giorni invitavano la figlia a contattarli e far sapere loro dove fosse, sono stati informati dagli inquirenti.
La giovane si trova in buone condizioni di salute e secondo gli inquirenti non ha subito né minacce né intimidazioni, ma si è allontanata di sua iniziativa dalla casa in cui abitava con la madre in via Cellini. A rivelarlo è una nota del procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino, che conferma le ipotesi di indagine dei giorni scorsi. Il raggio delle ricerche, infatti, già da alcuni giorni si era esteso oltre i confini di Busto Arsizio, e gli inquirenti stavano lavorando nella convinzione che quello della ragazza fosse un allontanamento volontario e che Kimberly stesse bene.
Il pubblico ministero della procura di Busto, Susanna Molteni, che coordina le ricerche, aveva aperto un fascicolo per fatti non costituenti reato, quindi senza capi di imputazione e senza indagati, un passaggio tecnico necessario per acquisire la denuncia di scomparsa e effettuare tutti gli accertamenti tecnici per rintracciare la ragazza, andati ora a buon fine.