Primo posto per la carta stampata al nostro collaboratore che ha restituito un nome e una storia al manovale "fantasma" morto nel 2022 dopo un incidente in un cantiere edile di Milano
Con un articolo uscito sul mensile FQ MillenniuM, diretto da Peter Gomez, il nostro collaboratore Andrea Sparaciari ha vinto il Nuovo Premio Vergani 2023, classificandosi al primo posto per la sezione carta stampata. Nell’inchiesta pubblicata a novembre 2022, Sparaciari è riuscito a restituire un nome e una storia a un manovale morto sul lavoro in un cantiere edile di Milano, che al momento dell’incidente era privo di documenti e portava un badge non suo.
Un fantasma, che tale è rimasto fino all’inchiesta di FQ Millennium: si chiamava Saleh Mohamed Ahmed Abdelaziz, aveva 32 anni, era egiziano di Tatun – un villaggio detto “la piccola Italia” per la forte emigrazione verso il nostro Paese – ed era qui dal 2009. L’articolo ha acceso un faro sul fenomeno dei lavoratori “alias”, manodopera invisibile che accede ai cantieri con tesserini di riconoscimento ottenuti da connazionali, spesso senza alcuna preparazione, e sui cui molte aziende chiudono un occhio per fame di braccia nel perenne boom edilizio,
Fra gli altri premiati figurano Paolo Maggioni (Rainews, sezione tv) con un’intervista/viaggio con la senatrice Liliana Segre; Andrea Tortelli (BS News, online) con un’inchiesta che ha contribuito a risolvere il femminicidio di Carol Maltesi; Carlo Cozzoli (freelance, sezione foto), con un progetto fotografico imperniato sulla salute mentale del personale sanitario dopo l’epidemia di Covid.
Durante la premiazione a Milano, i cronisti hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare la strage di giornalisti in corso in Ucraina e in Palestina. “Chiediamo immediatamente alle Nazioni Unite e ai Paesi che stanno cercando di gestire la situazione, oltre a quelli in conflitto, che si garantisca il diritto all’informazione e fermino questo massacro”, ha detto Vittorio Di Trapani, presidente della Federazione nazionale della stampa.