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“A sei anni ho avuto delle esperienze sessuali con mio cugino, il trauma c’è ancora. Nel mio percorso di transizione ho fatto 40 interventi, ora attraggo gli etero”: parla Giacomo Urtis

Nonostante numerose partecipazioni nei talk show di Barbara D’Urso, un’edizione in veste di naufrago all’Isola dei Famosi e due edizioni da inquilino al Grande Fratello Vip, secondo Urtis la vera fama è arrivata oggi con il processo di transizione. “Adesso mi è radicalmente cambiata la vita. Ora piaccio a persone che prima neanche mi guardavano..."

di Luca Guarneri

Giacomo Urtis, il chirurgo più famoso dei vip, ha fatto ampiamente parlare di sé negli ultimi mesi decidendo di intraprendere un percorso di transizione. Folta chioma bionda, look appariscente e sexy e trucco in volto. Dietro questa trasformazione si cela però un vissuto complicato, a partire da un’infanzia caratterizzata da abusi sessuali: “Avevo solo 6 anni e ho avuto delle esperienze sessuali con mio cugino di 13 anni. All’inizio pensavo fosse un gioco ma in realtà lui si approfittava un pò di me. Poi con il tempo ho rimosso quella esperienza dolorosa e dopo tanti anni mi sono reso conto che non era normale, una cosa che mi ha causato un vero e proprio trauma che ho ancora oggi”, ha raccontato Urtis a Adnkronos.

Nonostante numerose partecipazioni nei talk show di Barbara D’Urso, un’edizione in veste di naufrago all’Isola dei Famosi e due edizioni da inquilino al Grande Fratello Vip, secondo Urtis la vera fama è arrivata oggi con il processo di transizione. “Adesso mi è radicalmente cambiata la vita. Ora piaccio a persone che prima neanche mi guardavano e i miei tantissimi follower (669mila, ndr) invece di giudicarmi mi sostengono con grande affetto. Pensavo che mi avrebbero denigrato, invece è accaduto esattamente il contrario”, ha affermato Urtis. Per poi continuare: “Ho avuto tante cliniche in Italia, perciò ormai mi conoscono tutti e sapevo che la mia scelta poteva essere oggetto di critiche. Sorprendentemente non è andata così”.

Urtis, attualmente fidanzato, ha quindi raccontato anche l’evoluzione di questa transizione: “È avvenuta per gradi. Ho fatto una quarantina di interventi però sono tutte cose abbastanza leggere, anzi, vorrei fare un altro lifting perché vorrei essere un pò più tirato. Sul corpo ho fatto sei liposuzioni perché togliendo il grasso si vede di più il muscolo. Da settembre dello scorso anno mi sono tolto la barba, ho allungato i capelli e ho iniziato a vedere con mio grande stupore che attraevo gli eterosessuali. Quindi mi piaccio così. Ho iniziato a prendere un po’ di ormoni femminili ma per ora non intendo operarmi per cambiare sesso e non voglio farmi il seno, poi si vedrà”.

E parlando della sua attuale relazione, ha confessato: “Ci siamo conosciuti sui social e il nostro amore è cresciuto piano piano. L’ho notato perché era una persona molto gentile, a differenza di tanti altri uomini maleducati che sui social arrivano a mandarti foto con parti del corpo (ride, ndr). Lui invece mi mandava foto sue e mi corteggiava molto. Il mio fidanzato è etero e non era mai andato con un uomo. La sua famiglia all’inzio ha avuto difficoltà ad accettare il fatto che uscisse con me. È giovane, ha 32 anni, fa l’imprenditore e ha una bellissima Ferrari, mi tratta davvero come una principessa. Con lui sono molto fedele ed è la prima volta che mi capita. Ancora non si è fatto vedere sui social ma presto lo farà”.

E in attesa del matrimonio Urtis starebbe pensando di avere due figli: “Con l’utero in affitto abbiamo già programmato di avere due figli il prossimo anno. Trovo veramente assurdo che in Italia, un Paese con un tasso di natalità così basso, esistano della leggi contro la maternità surrogata. Ci sono tantissime donne sterili che non possono avere figli, perché vietarla? Abbiamo una classe politica al governo che parla solo di famiglia tradizionale, un concetto ormai arcaico. Poi però fa esattamente il contrario di quello che dice. I tempi sono cambiati, non è che chi non ha una famiglia tradizionale è un menomato o un emarginato. Trovo vergognoso che debba essere il governo a decidere chi ha diritto ad avere un figlio e chi no”.

Per poi concludere: “Io i figli li farò lo stesso con l’utero in affitto, per fortuna la Comunità Europea ha detto che la legge italiana che nega il riconoscimento dei figli fatti con la maternità surrogata è anticostituzionale perciò basta fare un ricorso”. Urtis ha raccontato anche del rapporto difficile con il padre: “Non mi ha mai accettato e questo mi ha sempre portato a cercare conferme e mi ha spinto a dimostrare di essere sempre il migliore, sia in ambito professionale che estetico. Ancora oggi mio padre mi chiede quando mi sposo, ed è più contento perché vedendomi più ‘femmina non mi vede più come un gay”.

E il chirurgo torna anche su Fabrizio Corona: “L’ho visto per la prima volta in aeroporto e mi ha colpito subito, ci siamo presentati e da allora non ci siamo più lasciati. Siamo molto amici, ci sentiamo tutti i giorni. Lui ha negato di avermi chiesto di sposarlo ma la verità è che me lo ha chiesto veramente, anzi l’ho visto da poco e gli ho detto -Amore, non ci siamo sposati per colpa tua’- e lui mi ha risposto: ‘Chissà se per il nuovo anno succederà’. Per adesso siamo entrambi felicemente fidanzati però non si sa mai che cosa succederà nella vita. Con Fabrizio ho un rapporto veramente speciale”.

Intanto il chirurgo starebbe ricevendo numerose avance da parte di politici: “Ne ricevo di più da quelli di destra – rivela -. I politici però mi annoiano molto come i calciatori, perché quando ci esci a cena ti parlano solo di borsette, di vestiti e di macchine”. Rivelazioni forti che, a quanto pare, potremo trovare in uno special destinato alle piattaforme streaming il prossimo anno: “Farò una docu-serie sulla mia vita. Quest’anno mi sono fermato per fare il mio lavoro che amo molto, adoro fare il medico ma amo anche cantare. Sono sei anni che faccio canzoni e sono stato su palchi importanti come quello di Battiti Live. Da un anno ho lasciato tutto ma già mi hanno chiesto di fare delle canzoni per la prossima estate”. E a chi gli chiede come faccia a conciliare “tutti” gli impegni, lui risponde: “Amo fare il medico e nel weekend mi piacerebbe fare anche musica e un pò di cinema, altra mia grande passione, ma in Italia a differenza di quanto avviene in America, se tu fai un lavoro devi morire facendo solo quello ed è un vero peccato”.

“A sei anni ho avuto delle esperienze sessuali con mio cugino, il trauma c’è ancora. Nel mio percorso di transizione ho fatto 40 interventi, ora attraggo gli etero”: parla Giacomo Urtis
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