“Il Consiglio dei ministri ha scelto di dire no al mercato tutelato di luce e gas. Può sembrare una questione tecnica ma non lo è, perché tocca la carne viva delle difficoltà di 5 milioni di famiglie, di 10 milioni di utenze, quando le famiglie sono già esposte all’inflazione, al caro-vita, al caro-bollette, al caro-benzina. Una ‘tassa Meloni’ sulle bollette“. Così la segretaria Pd Elly Schleinnel corso di una conferenza stampa nella sede nazionale dem a Roma.
“Obbligo del Pnrr? L’esecutivo ha negoziato molte modifiche al Pnrr però su questo punto no. Quando quel piano è stato scritto non c’era ancora stata la crisi e due guerre che hanno triplicato le bollette di famiglie e imprese. Il mondo è cambiato, il governo agisca ora, fermi le aste per una ulteriore proroga del mercato tutelato”, ha continuato Schlein. Per poi aggiungere: “Per il governo è sempre colpa di qualcun altro, ormai ci siamo abituati. Sta dalla parte delle lobby energetiche“. E ancora: “Si fanno gli interessi delle grandi società energetiche, le stesse verso cui non c’è stato un impegno per gli extraprofitti. Per il governo è più facile intervenire nelle tasche degli italiani”. Per questo il Pd ha invitato il governo a fermarsi: “Ascolti, se non noi, quei parlamentari della stessa maggioranza che hanno presentato un emendamento per la proroga del mercato tutelato e poi costretti con imbarazzo a ritirarlo”.
“Sono contenta che dopo la conferenza stampa del Pd Salvini si sia accorto che il governo ha detto no alla proroga del mercato tutelato, mi chiedo dove fosse ieri durante il Cdm che ha deciso di non prorogare e fare partire le aste. Speriamo che dopo questa dichiarazione il governo si fermi, sono ancora in tempo per fermarsi e non far partire le aste”, ha poi aggiunto la segretaria Pd. Poco prima era stato il leader leghista a rivendicare: “Conto che con il dialogo si riesca a rimediare a un errore che ci siamo trovati sul tavolo”, parlando di “interlocuzioni del ministro Fitto con la commissione” e auspicando una “soluzione positiva”.