Un nuovo fuorionda finisce al centro della scena mediatica. Dopo gli audio di Andrea Giambruno, lanciati da “Striscia la notizia” e la successiva rottura con Giorgia Meloni, finisce nel mirino Michele Guardì, questa volta con alcune registrazioni diffuse dal programma tv “Le Iene“. “Patriarcato, misoginia e omofobia in tv”, così il programma di Italia 1 annuncia il servizio realizzato da Filippo Roma e Marco Occhipinti in onda questa sera.
Negli audio, disponibili in una prima anticipazione social, Guardì se la prende con Giancarlo Magalli, conduttore per anni del suo programma “I Fatti Vostri“: “Cane Magalli, cane! Levatelo! Levatelo!”, urla dalla regia. Poi si rivolge a una donna: “Signorina sorrida, finga di esistere”, “Che caz*o mastica, la puttan*”, “Due, mi è passata la tr*ia dietro per caso?”, “Guarda quella deficiente là”. Nuovi insulti, nuove urla: “Guarda questo pezzo di merd*”, “Ma levalo questo froc*o di merd*”, si sente in altri audio registrati.
Come già notato da diversi utenti sui social, si tratta di audio molto datati. Disponibili su Youtube con nomi coperti e voce modificata fin dal 2011, un filmato poi trasmesso anche da La7 nel 2012 nel programma “Ahi Piroso” con ospite in studio Tiberio Timperi. Michele Guardì è l’ideatore di titoli che hanno fatto la storia del piccolo schermo: da Unomattina ai Fatti Vostri, autore di Domenica In negli anni ottanta e papà di “Scommettiamo che..“.
Domani sera, martedì 28 novembre, a #LeIene: patriarcato, misoginia e omofobia in tv? Con Filippo Roma e @marcoocchipintj pic.twitter.com/BVWePxQTJA
— Le Iene (@redazioneiene) November 27, 2023
“Il servizio de Le Iene su di me? Niente di che! Cose vecchie, non ha rilievo per me. Sono assolutamente tranquillo”, la replica di Guardì intervistato da Tvblog: “Reazioni dalla Rai? Che deve succedere? Per carità. Mi lascia del tutto indifferente. La Rai non c’entra niente con questo. Se vogliono disturbare il mio rapporto con la Rai, hanno sbagliato obiettivo”. Il regista si difende dall’accusa di sessismo e omofobia: “Loro hanno montato vecchie cose, montando in fila cose che in 5600 puntate si possono dire. Ma sono cose vecchie. Dicono che sono sessista? È una sciocchezza, non è basata su nulla di serio. Non mi crea nessun problema con la Rai. Nelle mie redazioni l’80% è donna. La capa del gruppo è una donna: Giovanna Flora. Se fossi omofobo metterei da parte le donne, starei solo con gli uomini e prenderei a calci le donne. Non sono così. Io con le donne sono non rispettoso… di più! Lo dicono i fatti, non le parole. Io mi giovo della loro capacità e della loro intelligenza, da sempre, non da ora”.
“Era una serata speciale con dei problemi tecnici, ero un pochino nervoso e in qualcosa ho esagerato. Tutti i destinatari delle mie parole non se la sono presa, ci ho parlato… sono cose vecchie”, ha aggiunto Guardì che a Tvblog ha parlato anche dei rapporti ottimi con Magalli: “Ero al telefono con Giancarlo dieci minuti fa, per parlare con lui della rubrica di domani a I Fatti Vostri. Con Magalli ci abbiamo riso sopra. A qualcuno probabilmente ha dato fastidio che io abbia recuperato il rapporto con lui, cercano di metterci contro… ma niente di che”.