Oltre tre ore d’incontro tra governo e sindacati a palazzo Chigi sulla Manovra, al termine del quale, oltre l’annunciata modifica da parte del governo dell’articolo 33, ovvero la norma che rivede le aliquote di rendimento per gli assegni di diverse categorie di dipendenti pubblici, le richieste di Cgil, Cisl e Uil restano tutte non accolte. “Si confermano tutte le ragioni degli scioperi” osserva Maurizio Landini al termine dell’incontro. Per il numero uno della UIL, Pierpaolo Bombardieri, il governo “conferma l’insensibilità alle tante richieste che vengono dalle piazze”.