Un proiettile calibro 357 Magnum e una lettera minatoria indirizzata al giornalista romano Emilio Orlando. È quanto trovato in una busta recapitata alla Federazione nazionale della stampa italiana, nella sua nuova sede di via delle Botteghe oscure, a Roma.

Nel pomeriggio di lunedì 27 novembre, un addetto alla corrispondenza che stava smistando la posta recapitata dalla vecchia sede di corso Vittorio Emanuele, ha trovato la lettera indirizzata al Sindacato cronisti romani, all’interno della quale c’era il proiettile e un messaggio sgrammaticato che recita: “Questo è uno dei 6 che ficchiamo in testa al giornalista bast*** Orlando pezzo di m***”. Cronista di nera e giudiziaria dell’agenzia di stampa LaPresse, in passato Orlando è stato a lungo collaboratore di Repubblica e ha scritto anche su Leggo. In passato ha ricoperto la carica di presidente del Sindacato dei cronisti romani. Il Comitato di redazione di LaPresse ha espresso “solidarietà al collega destinatario delle minacce”, aggiungendo che ” ogni intimidazione e violenza nei confronti dei cronisti costituisce una grave minaccia alla libertà di informazione che non può essere in alcun modo tollerata”.

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