Il governo raddoppia i fondi per il bonus psicologo 2023: stanziati altri 5 milioni. Sensi (Pd): “È un segno, ma ne servono 50”

Per il bonus psicologo arrivano 5 milioni in più a valere sul 2023: un raddoppio rispetto ai fondi previsti finora, ma la metà rispetto all’aumento che era stato chiesto dalla stessa maggioranza. Lo prevede un emendamento riformulato dal governo al decreto Anticipi e depositato in commissione Bilancio del Senato, dopo che la petizione lanciata da Fedez ha raccolto oltre 355mila firme e che anche Forza Italia, oltre alle opposizioni, ha chiesto di trovare più soldi. Gli azzurri volevano 15 milioni per il 2023 e 40 dal 2024.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci nei giorni scorsi ha firmato il decreto attuativo con i requisiti e le modalità di presentazione delle domande, rendendo finalmente distribuibili i fondi già varati. Nonostante la misura fosse stata resa strutturale dalla manovra dello scorso anno, infatti, negli ultimi 10 mesi nessuna delle persone con i requisiti aveva potuto godere del contributo pubblico. Ora arriva anche l’incremento delle risorse. La dotazione iniziale, di soli 5 milioni per quest’anno, era 5 volte inferiore ai fondi stanziati per l’anno precedente, con i quali era stato soddisfatto meno del 10% delle oltre 360mila domande presentate all’Inps.

“Un risultato importante a cui abbiamo lavorato con l’obiettivo di dare concretezza al diritto alla salute degli italiani. Pure in un quadro complesso, con risorse scarse, il governo ha fatto sua la nostra battaglia, individuando importanti fondi aggiuntivi. Troppi cittadini, spesso anche giovani e giovanissimi, rinunciano alle cure, comprese quelle psicologiche, perché non possono permettersele”, il commento della senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, prima firmataria dell’emendamento al Dl Anticipi. Il senatore del Pd Filippo Sensi, che aveva messo in guardia il Senato sull’insufficienza della dotazione iniziale, e che aveva ottenuto nel 2022 il varo del bonus, prende atto di quello che considera “il segno di una percezione ormai condivisa sulla priorità della salute mentale. Occorrerebbero risorse 10 volte tanto. Combatteremo in ogni occasione per allargare, far crescere, promuovere”.