Un profilo Facebook “indipendente” smaschera Report, raccontando tutte le “inesattezze” dell’inchiesta sul ponte sullo Stretto? Non esattamente, secondo la stessa redazione del programma Rai che si è occupato delle criticità del progetto nell’ultima puntata e ora si difende dalle critiche, con una sorta di controinchiesta alla controinchiesta. “Dopo la nostra inchiesta relativa al Ponte sullo Stretto in un profilo Facebook chiamato ‘Ponte sullo Stretto di Messina’ è comparso un post dal titolo ‘La disinformazione di Report'”, si legge sui profili social del programma condotta da Sigfrido Ranucci.

Il post – ancora accessibile – smaschererebbe, ad avviso di chi gestisce la pagina, “tutte le inesattezze” dell’inchiesta andata in onda su Rai Tre. “Ebbene Report non ha nulla da temere da un confronto sui contenuti e ha risposto punto per punto alle critiche. Ma avendo il vizio innato di indagare abbiamo scoperto che questo profilo che si presenta come pagina indipendente di divulgazione, indipendente non lo è”, è l’accusa di Report.

Che ripercorre quanto ha scoperto: “Il post contro Report è stato inviato a moltissime redazioni giornalistiche e testate online da Francesca Bronzi che, come potete vedere dagli allegati, risulta essere senior account della società Sec Newgate, gruppo globale di comunicazione strategica e advocacy”. Insomma, si chiede il programma, “una pagina Facebook indipendente con alle spalle un’agenzia di comunicazione internazionale?”

Francesca Bronzi, continua Report nella sua ricostruzione, “dalle mail allegate risulta occuparsi anche della comunicazione di WeBuild”, cioè la società di costruzioni di Pietro Salini che ha la maggioranza delle quote di Eurolink, il consorzio che deve costruire il ponte sullo Stretto: “È come dire all’oste come è il vino. Solo che l’oste e Report, quando fa inchieste si presenta con la propria faccia. WeBuild con la faccia di Bronzi”, conclude Report che ha anche risposto punto per punto alle critiche ricevute dalla pagina ‘indipendente’.

In un comunicato, Sec Newgate fa sapere di “immediatamente avviato una verifica per chiarire l’accaduto con Sec & Partners, società del gruppo che svolge attività di supporto media per Webuild. Dalle prime verifiche effettuate risulta che Sec & Partners si è limitata a segnalare un articolo, reperito nel web, che fornisce informazioni sull’opera, ma che non ha, né ha mai avuto, alcun rapporto con la pagina Facebook “Ponte sullo Stretto di Messina”, come gli stessi amministratori della pagina hanno peraltro già dichiarato con un post successivo”.

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