In questi due anni, dopo l'intervista dei Sussex da Oprah, nessuno ha mai fatto i nomi dei royal accusati di razzismo per i commenti inopportuni sul colore della pelle del nascituro Archie ma in queste ore, con un clamoroso colpo di scena, ecco trapelare l’identità dei membri della casa reale incriminati.
Buckingham Palace trema. Certo, non è una novità, ma la polemica di queste ore rischia di innescare una tempesta mediatica e familiare che scuoterà in maniera pesante la monarchia inglese e i Windsor. Per arrivare a ciò che è accaduto nelle scorse ore, tocca però riavvolgere il nastro e tornare al 2021, quando andò in onda Oprah with Meghan and Harry, l’intervista esclusiva che Oprah Winfrey fece ai duchi di Sussex. Un colloquio televisivo dal quale emersero notizie e indiscrezioni clamorose, su tutte quelle relative al piccolo Archie. “Mi sono state dette contemporaneamente due cose: ‘Non gli sarà garantita la sicurezza. Non gli spetterà alcun titolo’. Per non parlare dei timori sul fatto che avrebbe potuto avere la pelle scura”, disse Meghan provocando polemiche infinite. “Non riferirò mai quella conversazione”, precisò subito dopo Harry d’Inghilterra, rifiutandosi di dire chi, all’interno della famiglia reale, avesse sollevato quei timori di carattere razziale.
In questi due anni nessuno ha mai fatto i nomi dei royal accusati di razzismo per i commenti inopportuni sul colore della pelle del nascituro Archie ma in queste ore, con un clamoroso colpo di scena, ecco trapelare l’identità dei membri della casa reale incriminati. Tutta colpa di Endgame, il nuovo libro del royal watcher e presunto amico dei Sussex, Omid Scobie, attorno al quale è scoppiato un giallo planetario che rischia di avere ripercussioni anche a livello legale, a causa di quello che il Times ha definito un contenuto “altamente controverso e potenzialmente diffamatorio”. Tra le pagine di Endgame – sottotitolo: Inside the Royal Family and the Monarchy’s Fight for Survival, “Dentro la famiglia reale e la battaglia della monarchia per la sopravvivenza” -, non si trovava traccia dell’identità dei due reali accusati di razzismo, che Scobie dice di aver censurato per ragioni legali. Peccato però per un epic fail dimostri l’esatto contrario: nell’edizione olandese qualcosa è andato storto, il libro – poi ritirato in tutta fretta – è finito nelle mani del giornalista inglese Piers Morgan, notoriamente “nemico” di Meghan Markle, che ha rivelato i due nomi: Re Carlo III e Kate Middleton. Basta pochissimo per intuire la portata devastante che queste rivelazioni bomba rischiano di avere. “Non credo che alcun commento razzista sia mai stato fatto da nessuno nella famiglia reale – ha precisato sibillino Morgan in diretta tv – ma adesso possiamo cominciare a scoprire se siano mai stati veramente proferiti, qual era il contesto e se ci fosse alcun intento razziale. Io non credo che ci fosse”. Peccato che poche ore dopo abbia postato i nomi di Carlo e Kate anche sui social, rompendo definitivamente l’“embargo” che si erano autoimposti i media britannici.
L’effetto valanga a quel punto è diventato inarrestabile e a nulla sono servite le giustificazioni dell’editore olandese, che ha prontamente mandato al macero il volume (il quale uscirà tra pochi giorni con le debite censure) e nemmeno quelle dell’autore, che prima ha spiegato di non aver mai messo nero su bianco quei due nomi così pesanti poi ha parlato di un “errore di traduzione”. Tutto ovviamente lascia pensare che i due royal fossero eccome stati citati nella prima bozza del volume, salvo poi cancellarli ma senza avvisare gli editor di correggere il presunto errore togliendoli completamente per evitare ritorsioni legali. Che a questo punto appaiono ancora più inevitabili. In attesa della reazione ufficiale della Corona, perché vista la pesantezza delle accuse questa volta il “never complain, never explain” (mai lamentarsi, mai spiegare) appare una strategia inapplicabile, restano i dubbi e le contraddizioni sulla vicenda. I due nomi sarebbero già stati fatti da Meghan Markle in una serie di lettere inviate all’allora principe Carlo, subito dopo l’intervista alla Winfrey: ma se il contenuto di quelle missive non è mai stato reso pubblico, come ha fatto Scobie a venirne a conoscenza? È stata forse la mano della Markle? L’unica certezza è che nessuno dei diretti interessati, né i Sussex né Kate né il monarca hanno commentato pubblicamente l’accaduto. Per ora. Ed è un silenzio che più pesante non si può.