Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del ministero delle Imprese e del Made in Italy contro la decisione del Tar del Lazio, che aveva sospeso il decreto Trasparenza di marzo con cui era stato introdotto l’obbligo di esporre il cartello dei prezzi medi dei carburanti alla pompa. “Il Consiglio di Stato – si legge nel testo del dispositivo – in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie l’istanza cautelare” e “sospende l’esecutività della sentenza impugnata”. L’udienza pubblica è stata fissata per l’8 febbraio 2024.
Nel frattempo – senza i cartelli – i prezzi sulla rete carburanti hanno ripreso a scendere. Con le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi in calo, arrivano nuovi tagli sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 30 novembre, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self aggiorna ancora, per 1 millesimo, il minimo dell’anno portandosi a 1,808 euro/litro (1,809 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,796 e 1,817 euro/litro (no logo 1,807). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,784 euro/litro (contro 1,786), con i diversi marchi tra 1,773 e 1,794 euro/litro (no logo 1,781). Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è fermo a 1,952 euro/litro , con gli impianti colorati con prezzi tra 1,886 e 2,021 euro/litro (no logo 1,864). La media del diesel servito rimane a 1,928 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,863 e 1,998 euro/litro (no logo 1,836). I prezzi medi praticati del Gpl si collocano tra 0,726 e 0,747 euro/litro (no logo 0,713). Infine, i prezzi medi del metano auto si posizionano tra 1,427 e 1,559 (no logo 1,464).