Dal 1999 soffriva di diabete, ma la paura per gli aghi l’aveva portata a rifiutare le punture di insulina per provare, invece, la cosiddetta medicina alternativa. Una scelta che è stata fatale per Danielle Carr-Gomm, 71 anni, morta a Cleeve House a Seend (Wiltshire, in Inghilterra). È lì che, stando a quanto riportato da numerose testate estere tra cui il Guardian, la signora si sarebbe affidata a un laboratorio di “terapia degli schiaffi”.
È il 20 ottobre 2016, quando la 71enne prende parte a un seminario di “slapping therapy” o “paida lajin”, che prevede che i malati vengano schiaffeggiati ripetutamente per “espellere” il proprio male. Un weekend da trascorrere in un hotel immerso nella natura. Un weekend che, purtroppo, le è costato la vita.
Oggi, dopo sette anni, uno dei terapisti, “maestro” di questa tecnica – Hongchi Xiao – è stato accusato di omicidio colposo per grave negligenza in seguito alla morte della donna. Il sessantenne è comparso venerdì scorso davanti al tribunale di Salisbury nel Regno Unito. Un portavoce delle forze dell’ordine ha detto: “Hongchi Xiao, 60 anni, di Cloudbreak, California, è tornato nel Regno Unito dall’Australia con un mandato di estradizione ed è stato portato in custodia a Gablecross a Swindon dove è stato accusato per la morte di Danielle Carr-Gomm, 71 anni, alla Cleeve House di Seend nell’ottobre 2016”.
Grande il dolore dei familiari. Suo figlio Matthew Carr-Gomm, che vive in Nuova Zelanda, ha affermato: “È sempre stata desiderosa di provare a trovare metodi alternativi per curare e affrontare il suo diabete ed era molto interessata alla medicina e alle terapie alternative e olistiche. So che cercava disperatamente di curarsi da questa malattia. Ha sempre mantenuto uno stile di vita sano ed era fermamente convinta che nulla le avrebbe impedito di vivere una vita piena”. Come riportato dalla stampa britannica, il figlio ha concluso: “Negli ultimi anni, la mamma si trovava in un posto fantastico con il suo partner, in una bella casa e viaggiava per il mondo. Aveva ancora molta vita dentro di sé. La sua morte è stata un enorme shock per tutta la famiglia”. Adesso la giustizia farà il proprio corso per chiarire tutti i dettagli di questa drammatica vicenda.
Foto Wiltshire Police