Mondo

Gaza, Oxfam: “Ecco perché corridoi umanitari, pause temporanee e safe zone non bastano. Serve cessate il fuoco”

Che cos’è una pausa umanitaria? Quale è la differenza con un cessate il fuoco? E a cosa servono i corridoi? A pochi giorni dalla ripresa dei raid sulla Striscia di Gaza, sottoposta di nuovo aa bombardamenti a tappeto che in un solo giorno hanno provocato 700 morti, la manager di Oxfam Bushra Khalidi spiega in 4 punti perché una tregua di qualche giorno non basta a migliorare la situazione umanitaria. Da settimane infatti Oxfam rinnova l’appello ai leader internazionali perché si impegnino a chiedere uno stop definitivo del conflitto, l’unico che può portare davvero sollievo a una popolazione stremata, costretta ad abbandonare la propria casa, e ad affrontare ogni giorno una lotta per soddisfare i bisogni di base, come il cibo e l’acqua pulita.

LA PETIZIONE – Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco.
Per questo Oxfam ha lanciato un appello urgente al governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/