Piccolo sollievo per le famiglie italiane. La bolletta del gas, in regime di mercato tutelato, scende dell’1,3% in novembre rispetto ad ottobre, come comunica l’Autorità competente (Arera). Il calo è determinato interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale che è stata pari a 42,53 euro al megawattora. Le quotazioni del gas hanno aperto il mese di novembre a circa 50 euro e sono poi scese gradualmente verso gli attuali 40. “Rimangono invece invariati, spiega Arera, gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”.
La spesa per la materia gas naturale è così suddiviso : 49,97 centesimi di euro (pari al 47,7% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del 2,5% rispetto al mese di ottobre 2023; 5,32 centesimi di euro (5,1% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, invariato rispetto al valore del mese di ottobre 2023. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore comprende 26,07 centesimi di euro (24,9% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità, invariato rispetto al mese di ottobre 2023. La spesa per oneri di sistema è 1,12 centesimi di euro (1% del totale della bolletta), invariata rispetto al valore del mese di ottobre 2023. Quanto alle imposte, sono 22,3 centesimi di euro (21,3% del totale della bolletta) che comprendono le accise (14,6%), l’addizionale regionale (1,9%) e l’Iva (4,8%).
La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui, per una spesa di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021-novembre 2022). Lo rende noto l’Arera nella nota mensile sulle bollette del gas aggiungendo che sono “confermati per novembre e per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento”. Il calo dei beni energetici è alla base della più generale discesa dell’inflazione.
“Bene il calo del gas, anche se non si può certo dire che susciti entusiasmo, essendo pari ad appena 19 euro su base annua. Dimostra, però, che il rialzo del 12% di ottobre non dipendeva solo dalla stagionalità ma da una speculazione, visto che a novembre la domanda di gas sale rispetto al mese precedente” e “chiediamo al Governo di prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta almeno per 6 mesi, ripristinando anche quelli sulla luce, scaduti dal 1° aprile 2023” . Lo afferma in una nota Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.