Duro attacco del deputato Pd ed ex ministro del lavoro Andrea Orlando durante un intervento alla Camera sull’ordine dei lavori. Il deputato dem ha parlato della delibera di bilancio della giunta comunale di Genova: “In allegato a questa delibera è contenuto il piano pluriennale per le opere pubbliche, all’interno del quale è contenuto un intervento di ripristino di un insieme di sepolcri che contengono i resti dei caduti della Repubblica Sociale – spiega Orlando – L’importo di questo intervento è di un milione e 750mila euro su un fabbricato, un intervento privato, realizzato nel 1952″. “Dietro al velo che forse verrà steso della pietas, ci troviamo in realtà di fronte ad una provocazione e a un oltraggio alla storia della città“, attacca quindi l’ex ministro che sottolinea come Genova sia Medaglia d’Oro della Resistenza.

Questo intervento, dice ancora, “è una provocazione e un oltraggio ai patrioti caduti per mano dei repubblichini di Salò che zelantemente servivano l’occupante tedesco”. Si tratta, continua, di “un insulto alla decenza rispetto al quale spero che se nella maggioranza che regge questo Governo e anche il comune di Genova resta ancora qualcuno legato ai valori della Costituzione, mi auguro che batta un colpo”. “Sicuramente – dice ancora Orlando – alla nostra voce si unirà quella di tanti altri, cittadini, democratici, associazioni, che colgono la gravità di questo atto e non accettano, perché non lo possiamo accettare, che la storia del nostro Paese sia riscritta e sia cancellata la memoria di chi ci ha restituito la democrazia e la libertà. Ecco perché ritenevo urgente intervenire in questa sede per segnalare un episodio che considero gravissimo”.

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