Diffondevano contenuti “jihadisti” con finalità di proselitismo, riconducibili alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda. per questo, come era avvenuto poco meno di due mesi fa a Milano, due uomini sono stati arrestati nel corso di una un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Brescia.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il carcere per un cittadino pakistano e di un naturalizzato italiano di origine pakistana. Gli uomini della Digos di Brescia e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione hanno portato a termine l’operazione. L’attività investigativa era iniziata nell’ottobre 2022 quando, sulla base di evidenze d’intelligence e di elementi acquisiti nel corso del monitoraggio del web, gli investigatori hanno iniziato ad approfondire i comportamenti dei due indagati. I due arrestati hanno hanno 20 e 22 anni e sono residenti in città. L’indagine è coordinata dalla pm Erica Battaglia ed è durata un anno. “Gli arrestati hanno esaltato il recente attacco di Hamas contro Israele” hanno spiegato gli inquirenti. I messaggi diffusi online messaggi esprimevano odio verso l’Occidentale, gli ebrei e le comunità Lgbt con una matrice suprematista e neo nazista, “per esaltare la figura di Hitler, delle Ss e di terroristi di estrema destra italiani”.
Un altro giovane risulta indagato e una quarta persona – al momento non è iscritta nel registro degli indagati – è stata perquisita. “Mettevano in risalto la loro visione della donna di cui dicevano che ‘non è peggio di un animale ma che è bene tenerla in casa come schiava” ha specificato il procuratore. “Ci preoccupa la giovane età dei soggetti e la pesante radicalizzazione. Emerge come vanno a braccetto esaltazione della Jihad e messaggi suprematisti” ha sottolineato il procuratore aggiunto Silvio Bonfigli.
I due arresta erano “costantemente impegnati nel creare, condividere ed esaltare sul web contenuti apologetici riguardanti Al-Qaeda, l’IS e la Jihad Islamica Palestinese e la pratica del martirio; i contenuti postati, peraltro, oltre a caratterizzarsi per la radicalità di matrice confessionale antisciita, si sono progressivamente connotati per una peculiare forma di radicalizzazione che coniuga la matrice religiosa con un profondo sentimento antisemita e omofobo“.