Anteprima mondiale a Bruxelles per il concept di un nuovo Urban Suv elettrico nel corso del Kenshiki Forum organizzato dalla filiale europea di Toyota. Il veicolo, del quale sono state rese note solo le dimensioni (ma non il passo), fa parte dell’offensiva a zero emissioni del colosso giapponese, che include anche l’idrogeno. La versione di serie dell’Urban Suv verrà presentata nel corso del prossimo anno e potrebbe anche già debuttare sul mercato entro la fine del 2024.
Misura 4,3 metri di lunghezza, 1,82 di larghezza e 1,62 di altezza e dovrebbe esaltare la versatilità. “Garantiremo la scelta tra maggiore accessibilità e più autonomia”, garantisce Andrea Carlucci, direttore del marketing e vice president di Toyota Motor Europe. La prima casa automobilistica al mondo ha pensato questo modello soprattutto per il Vecchio Continente: a chi non ha grandi disponibilità economiche offrirà la declinazione con minore percorrenza e a trazione anteriore, mentre chi ha necessità di spostamenti più lunghi (ma anche più soldi) potrà optare per la variante con la batterie di maggiori dimensioni e anche per la trazione integrale.
Il concept è sviluppato attorno a generosi cerchi a monta portiere posteriori decisamente grandi: le seconde potrebbero anche rimanere, i primi difficilmente. Il costruttore anticipa che lo “spazio è stato massimizzato nell’ambito di interni flessibili che possono facilmente venire adattati” a beneficio dei passeggeri o della capacità di carico.
L’Urban Suv è uno dei sei nuovi modelli elettrici dei 15 a zero emissioni (sono inclusi la Mirai e la Crown a celle a combustibile e i veicoli commerciali leggeri) che Toyota proporrà entro il 2026, quando in Europa conta di raggiungere una quota totalmente elettrica superiore al 20%, vale a dire oltre 250.000 veicoli l’anno, come dice Yoshihiro Nakata, presidente e Ceo di TME.
Sulla passerella belga, il colosso nipponico ha fatto “sfilare” anche altri futuri concept dell’offensiva a zero emissioni, con una notevole accelerazioni rispetto alla strategia ibrida portata avanti (e legittimamente difesa) fino a poco tempo fa e che condurrà comunque al lancio di numerosi altri modelli. “L’Europa è la regione che sta cambiando più velocemente”, sintetizza il Chief Operating Officer Matt Harrison. Secondo Toyota è anche la regione in cui il segmento B garantirà ancora volumi importanti e il successo oltre le attese della Yaris Cross lo conferma.
Le altre vetture esposte a Bruxelles riguardano tuttavia diverse classi. A cominciare dalla FT-Se, la sportiva elettrica per la quale gli ingegneri hanno attinto alla vittoriosa esperienza del Toyota Gazoo Racing nei mondiali di rally e dell’endurance. La due posti è arrivata in Europa dopo il debutto assoluto al Salone di Tokyo: è lunga 4,38 metri ed è alta appena 1,22. Anche per lo Sport Crossover Concept rivelato in primavera a Shanghai e atteso per il 2025 il Kenshiki Forum ha rappresentato l’esordio nel Vecchio Continente. Lo studio FT-3e – un crossover coupé da 4,86 metri di lunghezza con un passo di 3 – costituisce il laboratorio per le elettriche del futuro con il giga-casting per la produzione, le batterie LFP (litio ferro fosfato) per ridurre i costi fino al 40% e poi quelle allo stato solido per aumentare ulteriormente la percorrenza (fino a 1.000 km, anche se non prima del 2027/28).
Anche Lexus è “della partita”, nella quale gioca un ruolo importante: il 2023 sarà un anno record con 74.000 consegne in Europa. Il marchio nato per gli Stati Uniti (Luxus EXport United States) e poi diventato globale lancerà entro il 2026 la LF-ZC e nel Vecchio Continente potrebbe diventare “full electric” forse anche prima del 2030. La tecnologia steer-by-wire, lo sterzo a comando elettronico e quindi senza componenti idrauliche o meccaniche, diventerà una dei cardini dell’offerta. In veste di sponsor e fornitore, nel 2024 a Parigi Toyota metterà a disposizione le proprie aggiornate soluzioni per una mobilità per tutti e che non lascia indietro nessuno (“Mobility for all and no one left behind”), come recita il motto della casa giapponese, in occasioni delle Olimpiadi estive. La flotta elettrificata sarà di oltre 2.500 veicoli, senza contare quelli dedicati agli spostamenti dei disabili: al mondo le persone con limitazioni significative sono 1,3 miliardi, una ogni sei.