Gioventù e sessualità sembrerebbero indissolubili. Ma una recente indagine condotta su 500 giovani tra 16 e 35 anni e sulle loro partner rivela tutt’altro. Condotta dall’università milanese Iulm per conto della Società Italiana Andrologia, la ricerca puntava a scoprire l’evoluzione delle abitudini sessuali post-pandemiche. Ne è emersa una crescente virtualizzazione del rapporto di coppia, che l’isolamento imposto durante il Covid non basta a giustificare: ci devono essere ragioni più profonde per cui un giovane su 3 preferisce il sesso virtuale (chat erotiche e siti porno) e il 50% del campione di intervistati trae poca soddisfazione dai rapporti sessuali, mentre si stima che 220.000 coppie stabili siano caste, o quasi, e che 1,6 milioni di giovani non abbia mai avuto rapporti. Come se non bastasse, parecchi giovani lamentano disfunzione erettile, dovuta con molta probabilità proprio al sesso per immagini e all’autoerotismo. Ma che ne è della tempesta ormonale tipica degli anni giovanili?

Generazione Z, come funziona il sesso per i giovanissimi: chat erotiche, siti porno e coppie caste. La sessuologa: “Non conosciamo abbastanza il nostro corpo”

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