“Dovessi iniziare oggi a fare l’attrice non inizierei”. Lo ha dichiarato Angelina Jolie al Wall Street Journal Magazine. L’attrice 45enne, figlia di Jon Voight, esordì nel cinema nel 1993 in un film dimenticabile come Cyborg 2, ma come ha ricordato nelle scorse ore oggi non si darebbe alla recitazione ad Hollywood perché il controllo pubblico ad ogni ora del giorno l’ha letteralmente sfinita. Controllo ossessivo dei social come dei media, soprattutto da quando si è separata da Brad Pitt. “Il mio corpo reagisce in modo molto forte allo stress. Il mio livello di zucchero nel sangue va su e giù. Ho avuto la paralisi di Bell all’improvviso, sei mesi prima del mio divorzio”.
Jolie ha spiegato che oggi “non ha una vita sociale” a Los Angeles a causa delle attenzioni indesiderate che riceve ogni volta che esce di casa. E, per come la mette nell’intervista a WSJ, sembra essere più questa, che l’invadenza dei tabloid, la causa di un malumore che la spingerebbe seriamente a trasferirsi nella sua casa in Cambogia. Lontana da Los Angeles per sempre, ma non dal sistema generale di Hollywood cioè della ribalta artistica, come hanno erroneamente scritto alcune testate italiane. Tanto che Jolie si fa pure scappare un dettaglio: oggi rifiuterebbe sì la carriera di attrice di cinema, ma quella di attrice teatrale non la disdegnerebbe.