Prosegue il momento no di Gigio Donnarumma. Il 24enne portiere della Nazionale e del Paris Saint Germain domenica scorsa è stato espulso dopo nemmeno dieci minuti nel match di Ligue 1 tra il Le Havre e il Psg. Donnarumma è stato protagonista di una brutta entrata sull’attaccante avversario Casimir: ha sbagliato il tempo di uscita e ha finito per rifilare un calcio tra petto e volto. Cartellino rosso sacrosanto, con Barcola costretto a lasciare il campo per far entrare il secondo portiere Arnau Tenas.

I tifosi del Psg ora hanno un nuovo idolo: proprio il 22enne spagnolo Tenas, che vorrebbero titolare al posto di Donnarumma. Non c’è da stupirsi: la serie di papere del portiere italiano in questo inizio di stagione è stata impressionante. Era reduce dall’errore in Champions League contro il Newcastle, che potrebbe perfino risultare decisivo per la qualificazione agli ottavi. Donnarumma non può essere diventato di colpo un portiere scarso. Anzi, resta fortissimo. Ma è indiscutibile che da quando nel 2021 ha lasciato il Milan la sua crescita si è fermata. E gli effetti si sono visti pure in Nazionale. Donnarumma non è più cresciuto né come portiere né come giocatore. Le pressioni hanno fatto il resto ed ecco la sfilza di papere. La sua carriera deve servire da lezione: è legittimo inseguire il guadagno e ambire a giocare nelle squadre più forti d’Europa. Ma prima di scegliere un club, un giovane dovrebbe pensare soprattutto alla propria crescita professionale.

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