Swift entra così nella storia come la prima artista a ricevere da sola questo prestigioso riconoscimento
Taylor Swift è stata nominata Persona dell’Anno per il 2023 dal Time. La popstar si è aggiudicata il riconoscimento superando candidati di spicco come Vladimir Putin, Xi Jinping, re Carlo III e persino Barbie. Il motivo? La sua capacità di superare confini e diventare una “fonte di luce” in un mondo diviso: il direttore della rivista, Sam Jacobs, ha sottolineato come nessun altro al mondo possa commuovere così tante persone in modo così potente. “Questo è il momento più felice e di maggior orgoglio che abbia mai vissuto”, ha commentato con entusiasmo la cantante 33enne, vero fenomeno negli Usa (tanto da diventare oggetto di studio in un corso dell’Università di Harvard). Swift entra così nella storia come la prima artista a ricevere da sola questo prestigioso riconoscimento. Nel 2005, il frontman degli U2, Bono, aveva ottenuto il titolo come parte di un gruppo di filantropi chiamato “The Good Samaritans”.
L’elenco dei candidati includeva diverse personalità internazionali, tra cui il presidente russo Putin, il presidente cinese Xi Jinping, il re Carlo III, il capo della Fed Jerome Powell, il Ceo di OpenAI Sam Altman e i magistrati che hanno incriminato l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il magazine Time ha tradizionalmente dedicato la sua copertina di dicembre alla Persona dell’Anno, rappresentando la figura o il concetto che ha segnato maggiormente l’anno in corso. In passato, questa onorificenza è stata assegnata a figure illustri come Martin Luther King, Angela Merkel, Papa Francesco e Greta Thunberg.
L’annuncio arriva dopo che l’anno scorso la Persona dell’Anno era stata Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina. Putin, presente nella shortlist, non è stato selezionato come nel 2007. La scelta di Swift è stata accolta con entusiasmo dai fan, sottolineando il suo impatto non solo nel mondo della musica ma anche come figura influente nella cultura e nella società odierna. Swift era già apparsa sulla copertina nel 2017, anno dello scandalo Weinstein, insieme ad altre “silence breakers” che denunciarono le molestie sessuali subite. Con questo titolo, Taylor Swift si conferma non solo come regina della musica pop, ma anche come un’artista che ha saputo incanalare la sua influenza per affrontare e sollevare questioni importanti all’interno della società.