Moda e Stile

Tod’s, Givenchy e Rochas: valzer di cambi e nuove nomine ai vertici della case di moda. Ecco cosa sta succedendo e perché

Il giro di poltrone nella moda sembra non avere fine e intanto si moltiplicano le voci di un imminente ritorno di Alessandro Michele

di Massimiliano Sortino

Il valzer di cambi e nuove nomine ai vertici delle case di moda sembra non dare tregua. Se solo pochi giorni fa, Givenchy con un comunicato stringato ha confermato l’uscita del direttore creativo Matthew M. Williams, alle redini della casa di moda francese da soli tre anni, Tod’s e Rochas hanno comunicato finalmente questa settimana i nomi dei rispettivi direttori creativi. ⁠

Il marchio ammiraglio del Gruppo di proprietà di Diego della Valle, di cui fanno parte anche Hogan, Fay e Roger Vivier e che ha registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi nel primo semestre di questo anno, ha deciso di scommettere sul talento di Matteo Tamburini, giovane stilista sconosciuto ai più che si è fatto le ossa nelle più importanti case di moda italiane. Dopo la fine della collaborazione con Walter Chiapponi, oggi alla guida di Blumarine, la nuova era di Tod’s comincia con un creativo originario delle Marche, sede dell’azienda italiana, il cui debutto è previsto per il prossimo febbraio in occasione della Milano Fashion Week.

Tamburini è approdato nel 2017 da Bottega Veneta affiancando prima Daniel Lee e poi Matthieu Blazy ricoprendo recentemente la posizione di Head Designer delle collezioni donna. “Sono onorato ed entusiasta di entrare a far parte della famiglia Tod’s e di un brand che è legato a doppio filo alle mie origini e ai miei ricordi” ha confessato Tamburini, “Mi riconosco nei valori del brand e nella ricerca continua dell’alta qualità e di stile seguiti fino ad oggi e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo”. “Matteo Tamburini è un creativo di talento. La sua visione moderna dell’alta qualità e dell’Italian lifestyle porterà sicuramente un valore aggiunto al nostro marchio”, ha affermato Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Tod’s.

Aria nuova anche da Rochas, la casa di moda d’oltralpe che festeggerà 100 anni nel 2025, ha scelto come nuovo direttore creativo Alessandro Vigilante che prende il posto di Charles de Vilmorin, succeduto ad Alessandro Dell’Acqua. “Sono onorato e grato di entrare a far parte della Maison Rochas che rappresenta per me una dedizione alla raffinatezza francese e una celebrazione della femminilità che trovo incredibilmente stimolante. Non vedo l’ora di trasmettere la mia visione” ha confessato Vigilante fresco di nomina. Classe 1982, di origini pugliesi, Vigilante ha lavorato con Dolce & Gabbana, Gucci, Lorenzo Serafini e The Attico. Nel 2021, in parallelo, ha debuttato con la collezione eponima. Rochas, entrata a luglio del 2015 nel portafoglio di Inter Parfums, colosso di profumeria e cosmesi e licenziatario delle fragranze di marchi prestigiosi come Boucheron, Ferragamo, Jimmy Choo, Karl Lagerfeld, Moncler e Lanvin, prevede di chiudere il 2023 con ricavi per 1,25 miliardi di dollari anche puntando sulle collezioni di abbigliamento e accessori griffate Rochas. “Sono lieto di dare il benvenuto ad Alessandro come Direttore Creativo del Ready-To-Wear”, ha dichiarato Philippe Benacin, presidente e Amministratore Delegato di Inter Parfum. “Il lavoro di Vigilante è definito dall’eleganza, dalla femminilità moderna e dalla costante ricerca, attraverso il suo obiettivo, scriverà un nuovo capitolo per questa maison costruito su audacia, femminilità e raffinatezza”.

E mentre in questi giorni si attende l’ultima collezione di Williams per Givenchy, si moltiplicano le voci sul suo successore. Secondo i ben informati questo ruolo potrebbe essere affidato a Sarah Burton, ex direttrice creativa di Alexander McQueen, a Julien Dossena, stilista di Paco Rabanne o addirittura a Kim Jones, attuale mente creativa di Fendi donna e Dior uomo.

Se la scelta cadesse proprio su Jones, il posto vacante da Fendi, secondo rumours che in questi giorni si fanno sempre più insistenti, verrebbe preso da Alessandro Michele che vede scadere il patto di non concorrenza firmato un anno fa dopo la sua dipartita da Gucci. Anche Moschino, marchio di proprietà del gruppo Aeffe che ha generato ricavi pari a 252,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023, è alla ricerca di un nuovo direttore creativo dopo la tragica scomparsa di Davide Renne, ex braccio destro di Michele da Gucci, che era stato chiamato a ottobre scorso a scrivere un nuovo capitolo del marchio italiano fondato da Franco Moschino.

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