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Addio accordi sul clima e pugno duro contro oppositori e piazze, il Trump “dittatore” terrorizza anche i “suoi” Conservatori

Un duro colpo ai patti per il clima, con il ritorno alle trivellazioni indiscriminate, ma anche pugno duro contro oppositori politici e manifestazioni di piazza. Donald Trump ha chiesto agli alleati al Congresso di contrastare pubblicamente le critiche riguardanti la possibilità che l’ex presidente governi come un “dittatore” in caso di rielezione alla casa Bianca (i sondaggi continuano a darlo come favorito).

La polemica nasce da un’intervista televisiva che Donald ha rilasciato a Hannity di Fox News, qualche giorno fa, riaccendendo le critiche nei suoi confronti. Pressato sull’argomento ”sarò dittatore per un giorno”, l’intervistatore ha chiesto se “abuserà del potere come ritorsione contro qualcuno”, Trump ha risposto: “Tranne che il Giorno 1”, prima di parlare del rilancio delle perforazioni petrolifere e della chiusura dei confini.

Questi messaggi evidenziano l’adesione di Trump a retoriche e idee autoritarie,. Il Washington Post aveva riportato il mese scorso che i collaboratori di Trump stanno elaborando piani per invocare l’Insurrection Act il primo giorno in carica, consentendogli di impiegare l’esercito contro le probabili dimostrazioni di piazza.

Nonostante lo staff di Trump respinga tali preoccupazioni, alcuni esperti e parlamentari (anche del suo partito) vedono con preoccupazione la persistente adesione dell’ex presidente a idee autoritarie. Recentemente, Trump ha affermato di considerare le sue persecuzioni come una licenza per usare il Dipartimento di Giustizia e l’FBI contro i suoi avversari e ha continuato a sostenere falsamente che le elezioni del 2020 gli sono state “rubate”.

Lo staff di Donald cerca di gettare acqua sul fuoco sulla sua svolta autoritaria, anche perchè si aspettan che questo tema sia la principale linea di attacco di Biden. Però le risposte di Trump a Fox News hanno sollevato ulteriori domande sul futuro degli Usa a trazione repubblicana.

Secondo il senatore Mitt Romney la base di Trump apprezza la sua linea dura e il desiderio di vendetta. Nel frattempo, lo staff di Biden sottolinea le recenti dichiarazioni di Trump e la sua tendenza ad accanirsi sugli avversari politici, definendoli “vermi”.

Il futuro della campagna elettorale ndi Trump e le preoccupazioni sulla sua governabilità diventano sempre più oggetto di dibattito, con reazioni contrastanti anche tra i repubblicani al Congresso. Mentre alcuni minimizzano le affermazioni di Donald, altri vedono con preoccupazione la possibilità di un approccio più estremo e autoritario nel suo secondo mandato. Un approccio che rischia di destabilizzare ancora la tenuta degli Usa, spaccati da una divisione interna ormai profonda.